mikacine

Poker face


Russell Crowe dirige ed interpreta un film personale,una sorta di "epitaffio" (si capisce quasi subito il perchè..) del protagonista nei confronti di se stesso,della sua famiglia e dei suoi amici.Crowe è un milionario che riunisce dopo anni il gruppo storico dei suo amici di infanzia per una speciale partita di poker,il tutto nella sua tenuta extra-lusso. Fin da piccoli il gioco di carte è stato il loro passatempo ma impegni e distanza hanno allontanato il gruppo,quindi la partita sembra essere più un pretesto per riunirsi che per giocare. Ma c'è altro,perchè la posta in palio è altissima,un premio in denaro (o in azioni della sua azienda) che potrebbe cambiare la vita di ciascuno di loro,a patto che però loro stessi rivelino il loro più grande segreto. C'è molto in questo film,perlomeno molti generi tutti insieme e non sempre mescolati ad hoc: thriller (quali sono le reali intenzioni del protagonista e cosa avranno di così oscuro da nascondere i suoi amici),viaggio spirituale (il prologo del film),dramma (le condizioni del milionario) ed azione. Non c'è quasi nulla di poker in effetti,ma solo il pretesto per un dramma a tinte noir riuscito in parte ma che spicca per originalità.