mikacine

Indiana Jones e il quadrante del destino


Quando si parla di Indie viene tirata in mezzo una delle figure più leggendarie della settima arte,una di quelle icone senza tempo che sembrano nate per diventare leggenda e poi mito. Ma il tempo delle sue avventure sembra essere finito...In questo quinto episodio Indiana è un professore prossimo alla pensione che sembra aver abbandonato per sempre frusta e cappello,almeno fino a quando la figlia di un suo carissimo amico (con cui aveva condiviso un'avventura contro i Nazisti..) cerca di coinvolgerlo nella ricerca dell'Antikytera,il più famoso dei meccanismi matematici creati da Pitagora e che sarebbe in grado di poter calcolare e rendere possibili i viaggi nel tempo. Figure losche,armi,sabotaggi,doppiogiochisti e la solita innumerevole mole di viaggi lungo il globo porteranno il professor Jones ed i suoi nuovi (e vecchi) amici alla ricerca di uno dei più suggestivi misteri che avvolgono e ispirano l'umanità fin dall'alba dei tempi...Tolti i cliché su cui si poggiano una serie di scene (il ragazzino scaltro,i sempre presenti Nazisti,treni,inseguimenti etc) siamo di fronte ad una buona pellicola numero cinque (!) che ovviamente non può più avvalersi della virilità fisica del protagonista e che cerca di colmare tale lacuna con l'intrigo e la perenne "caccia al tesoro". Figura femminile impalpabile,cattivo canonico ed un buon colpo di scena quasi finale rendono il film comunque godibile anche se la vecchia e cara domanda del "ce ne era realmente bisogno?" aleggia per tutto il film.