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Oppenheimer


Quando si ha a disposizione un grandissimo regista ed un cast eccezionale si può tranquillamente creare un grande film basato su di una storia risaputa e snocciolata da 80 anni di storia e verità. E' il caso del film che racconta la storia del fisico definito il padre della bomba atomica.Robert Oppenheimer è una delle menti più brillanti della sua generazione e dopo aver studiato fra l'Europa e gli States viene messo a capo del Progetto Manhattan da parte del governo americano. Siamo negli anni del secondo conflitto mondiale ed il suo compito è quello di anticipare i nazisti e completare gli studi su di un'arma in grado di spostare gli equilibri mondiali. Affidandosi ad un'equipe internazionale Oppenheimer svilupperà in due anni quella che poi risulterà essere l'arma definitiva per risolvere il conflitto e che,però,rivelerà la vera e crudele anima umana rispecchiata in una bomba in grado di radere al suolo intere città e segnare un'epoca. Oppenheimer,in particolar modo,vivrà con rimorsi devastanti e le sue inclinazioni politiche (tutt'altro che ferree,anzi..) e le sue amicizie legate al Partito Comunista non faranno altro che far puntare il dito su di lui rendendolo una sorta di capro espiatorio.Personalmente l'unico dubbio sul progetto era legato alla natura stessa della storia abbinata a tale regista,un visionario dallo stile frammentato capace di creare storie vorticose ed intricate che si cimenta nel raccontare una biografia. Ed invece,oltre ad aver creato una storia in grado comunque di sviluppare tensione,riesce quasi alla perfezione ad evidenziare tutte quelle crepe morali e non con cui un uomo geniale come lui ha dovuto convivere. Per non parlare poi del cast,su tutti Cillian Murphy e Robert Downey jr,entrambi in forma splendida e probabili candidati all'Oscar.