mikacine

Assassinio a Venezia


Terza avventura di uno dei detective più famosi del mondo,il leggendario Poirot. Dopo aver risolto l'omicidio sul treno Orient Express e le fitte trame a bordo del Karnak sulle ponde del Nilo ora,in realtà,si sarebbe ritirato dalle scene...Gli orrori della guerra hanno tolto ogni spirito di indagine e di voglia di risolvere misteri al nostro Poirot che si è ritirato a Venezia rifiutando ogni tipo di contatto con le persone,soprattutto con chi (e sono tanti) vorrebbe sottoporgli grattacapi e enigmi da risolvere. Quando però alla sua porta si presenta una vecchia amica con una proposta particolare Poirot non può rifiutare: si tratta di partecipare ad una seduta spiritica in un palazzo infestato e maledetto proprio in quel di Venezia,con il preciso scopo di confutare le presunte capacità della famosissima medium Joyce Reynolds. Poirot è solleticato all'idea di far scontrare il suo pragmatismo con il sovrannaturale,sopratutto perchè la medium è stata chiamata all'opera dalla proprietaria del palazzo dove un anno prima è morta la figlia in circostanze particolari.Virare su una chiave più horror è stata la vera trovata del film perchè altrimenti ci saremmo trovati di fronte all'ennesima storia ad incastro in cui lo spettatore fa a gara col protagonista per scovare il colpevole. In questo modo,invece,le atmosfere cupe e spettrali creano dei bei sussulti nello spettatore,a discapito di un incastro che risulta essere meno intricato ed affascinante degli altri,ma che appunto lascia il posto ad un bel film d'atmosfera.