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Silent Night - Il silenzio della vendetta


John Woo ed i film d'azione sono un binomio indissolubile,un'accoppiata naturale e che spesso regala buone o ottime pellicole. E' il caso,difatti,di questa vendetta silenziosa.Una mattina,durante le vacanze natalizie,la vita di una famiglia viene stravolta dalla morte del figlio causata da una pallottola vagante sparata da due bande rivali che si inseguivano per la città. Preso dalla rabbia il padre insegue le due auto venendo,però,ferito in maniera quasi mortale. Rimessosi dopo settimane di ospedale scopre di non poter più parlare e la rabbia per la perdita del figlio lo porta ad esiliarsi da tutto e da tutti facendo crescere in lui una furiosa voglia di vendetta. Decide così di dedicare anima e corpo a questa missione suicida preparandosi ed addestrandosi per la prossima notte di Natale,momento in cui scatenerà la sua furia mettendo in atto la sua personale carneficina.Pochi momenti di pausa e di stallo nel film,quasi come fosse un'unica corsa rabbiosa verso un traguardo di morte e violenza senza eguali. Ottima caratterizzazione del protagonista che,non potendo parlare,esprime violenza in tutt'altro modo e gli stessi dialoghi del film sono inesistenti. Una trama molto anni '80/'90 e con delle sequenze moderne (l'escalation finale è da applausi..) che proiettano il film in un universo fatto di John Wick ed Equalizer.