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Argylle - La super spia


Matthew Vaughn è un regista britannico che ha saputo conquistare il pubblico più vario grazie ai suoi film chiaramente ispirati alla scuola del maestro Guy Ritchie.In questa pellicola le avventure della spia Argylle nascono dalla penna della scrittrice Elly Conway che ha sdoganato i suoi libri per tutto il mondo diventando un'artista acclamata. Nel suo quinto libro,però,non riesce a trovare un degno finale alla storia e cerca,così,di tornare a casa in cerca di stimolo ed originalità. Durante il viaggio in treno conosce un uomo un pò invadente che la riconosce e che le rivela una verità alquanto stramba: lei sarebbe al centro di una cospirazione internazionale a causa proprio di ciò che scrive nei suoi libri in cui si verificano situazioni che la stessa CIA sta monitorando da anni. L'uomo in questione,fra l'altro,sarebbe una vera spia con il preciso compito di difenderla dai tentativi di ucciderla da parte di un'organizzazione criminale. Inizierà così un viaggio (fisico e di memoria..) in cui la sua vita verrà completamente ribaltata e le sue sicurezze crolleranno miseramente sotto una pioggia di inseguimenti e pallottole.Premessa interessante (ricorda un pò The Lost City..) ma realizzazione così e così: molti attori che compaiono come cammeo e nulla più,un finale un pò troppo pittoresco -più di quanto i suoi film già non offrano..- ed una lunghezza eccessiva rendono il film un insieme di buoni spunti che non decolla mai del tutto.