mikacine

Nemico pubblico


Prendete un regista,Michael Mann,dall'indiscusso talento e dal curriculum ricco di pellicole action/thriller (Heat-La sfida,Collateral,Miami Vice) ed affiancatelo ad un attore-rockstar,Johnny Depp,a suo agio con qualsiasi copione,storia o personaggio (Neverland,Il mistero di Sleepy Hollow,Secret window,Pirati dei Caraibi). Sulla carta questa alchimia avrebbe dato vita ad un ottimo spettacolo,ma la realtà,invece,sarà un pò diversa. Depp è John Dillinger,bandito gentiluomo e sciupafemmine che vive la sua vita come una moderna rockstar,vivendo di adrenalina e non preoccupandosi minimamente del domani. La gente lo ama,lo vede come una sorta di Robin Hood e lui sguazza perfettamente in questa vita da celebrità. I primi problemi arriveranno con l'amore verso la sua Billie e a causa dell'indomito agente federale Melvin Purvis..Un gangster-movie a tutti gli effetti ma che fatica a decollare. Ed è questo il suo principale problema: la risaputa (immensa) bravura di Depp e la regia viva e reale di Mann -le sparatorie nei suoi film sono di gran lunga le migliori mai sentite..- non bastano a far elevare il film al di sopra dello status di normale. Se,da una parte,la realtà anni '30 è visivamente affascinante,dall'altra abbiamo una lentezza eccessiva che nemmeno rapine e scontri a fuoco riescono a migliorare.Forse ci eravamo abituati troppo bene dopo gli ultimi American Gangster e La promessa dell'assassino,ma in ogni caso era lecito aspettarsi molto di più.