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IL BLOG DI MIKANT2002Il sesso è bello quando dura pocoSecondo una ricerca il rapporto più appagante è quello che dura al massimo 13 minuti
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WASHINGTON - Chi non vanta prestazioni sessuali da maratoneta non deve farsene un cruccio. Il sesso migliore, infatti, è quello breve. Perlomeno stando a quanto sostenuto da uno studio basato sulle informazioni rilasciate da un campione di 33 sessuologi americani e canadesi, secondo i quali, appunto, per essere appagante e di qualità un intercorso sessuale non deve durare troppo a lungo. Anzi.
DA 7 A 13 - Più precisamente, per gli esperti che hanno partecipato allo studio - pubblicato sul Journal of Sexual Medicine - il rapporto ottimale, diciamo desiderabile, è quello che dura dai 7 ai 13 minuti. Preliminari e coccole finali escluse dal conteggio. Troppo breve, invece, un incontro intimo che dura meno di 3 minuti, mentre da 3 a 7 è adeguato. Oltre i 13 minuti, poi, diviene stancante, e mezz'ora è decisamente troppo. Ma fortunatamente i sessuologi in questione sottolineano anche che la cosa migliore è tenere il cronometro fuori dalla camera da letto: tutto dipende dalla coppia, ogni individuo è diverso, le informazioni fornite dalla ricerca sono più che altro indicative, servono a rassicurare quanti vivono con frustrazione l'incapacità di «durare abbastanza a lungo». Insomma, l'intento è di ridimensionare le aspettative poco realistiche di chi è convinto che se un rapporto sessuale dura poco, o se l'uomo interessato non riesce a reggere per ore e ore tra le lenzuola, allora c'è qualcosa che non va.
ASPETTATIVE - Certo ognuno ha bisogni e desideri diversi, non è possibile generalizzare e creare una regola che valga come standard. Infatti, da un sondaggio condotto tra la popolazione americana è emerso che per molte donne un rapporto di 7 minuti è troppo breve, ma vi sono anche quelle per le quali è più che sufficiente. Per gli uomini invece è quasi sempre auspicabile la maggiore durata possibile. In realtà - sostiene Sandra Byers, sessuologa e presidente del dipartimento di psicologia presso l'Università di New Brunswick - la durata ideale è quella che permette a entrambi i partner di divertirsi. Non si può prescindere dal contesto, dal momento, dall'intesa e dalla comunicazione tra i componenti della coppia: non è la durata che conta, ma la qualità del rapporto.
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Gli afrodisiaci prendono il loro nome da Afrodite (dea dell'amore) e stanno ad indicare quelle sostanze capaci di eccitare o esaltare lo stimolo sessuale. I Greci consigliavano a tale scopo: cipolle, tartufi, miele, uova, storione, pesci, crostacei; questi ultimi, perché provenivano dal mare che aveva dato i natali ad Afrodite.
Erano poi decantati alcuni cibi esotici a cui venivano attribuite proprietà speciali solo per il fatto di provenire da luoghi lontani.
A questi alimenti, i Romani aggiunsero gli organi genitali di alcuni animali: l'asino, il lupo, il cervo, animali selvatici, ritenuti validi sotto il profilo sessuale.
Gli orientali assicurano l'efficacia del corno di rinoceronte, delle pinne di pescecane, dei testicoli di tigre.
Queste credenze NON hanno alcun fondamento scientifico e ricordate che il vero afrodisiaco è lo stare bene con se stessi e con il partner.
Non si può negare però che alcuni cibi abbiano un'azione stimolante più di altri.
Ecco alcuni esempi:
Le Spezie
Il pepe, il peperoncino: provocano vasodilatazione nella zona lombosacrale che comprende anche gli organi genitali.
Le Ostriche
Le ostriche sono ricche di zinco (minerale fondamentale per la produzione dello sperma) e di iodio (indispensabile alla tiroide per secernere gli ormoni che regolano la produzione dell'energia, anche sessuale). Quindi, in qualche modo, il legame con il piacere esiste, anche se non così diretto come vorrebbe la tradizione.
Il Pesce
Il pesce rappresenta insieme ai crostacei una delle più importanti fonti di fosforo e proteine.
Alimentandosi con questi cibi si stimola cervello, a cui diamo un grande apporto di fosforo, ma anche il nostro desiderio.
Gli Asparagi
Fin da tempi molto antichi, gli asparagi venivano considerati altamente afrodisiaci.
La Cioccolata
La cioccolata contiene feniletilamina, la sostanza che il cervello produce quando ci innamoriamo. Questa sostanza ha inoltre il potere di far sentire un benessere generale al nostro organismo.
Il Vino
È provato che l'alcool crea un effetto disinibitorio che sblocca i "complessi" limitanti, ma dietro questo effetto disinibitorio si può celare anche un intralcio organico all'atto dell'impegno fisico. Anche una cena eccessiva, con il conseguente sovraccarico digestivo, può favorire la sonnolenza più che gli ardori sessuali.
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ALCUNI STUDIOSI AMERICANI HANNO DIMOSTRATO CHE I CIBI AFRODISIACI NON ESISTONO.
MENTRE HANNO DIMOSTRATO CHE I FRULLATI DI FRUTTA E VERDURA MIGLIORANO LA QUALITA' E LA QUANTITA' DEGLI SPERMATOZOI TANTO CHE ALCUNI GIOVANI AMERICANI CHE NON RIUSCIVANO AD AVERE FIGLI DOPO ESSERSI SOTTOPOSTI ALL'ESPERIMENTO SONO DIVENTATI PAPA'.
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Inviato da: lara382
il 05/07/2008 alle 15:16
Inviato da: lara382
il 03/06/2008 alle 22:52
Inviato da: lara382
il 18/05/2008 alle 11:28
Inviato da: mikant2002
il 11/05/2008 alle 16:44
Inviato da: lara382
il 11/05/2008 alle 12:57