popolo . . . di terra . . . e di mare . . . tornato, sono! Non che fossi andato proprio a quel paese ma IN quel paese! E nessuno pensi così, a quel paese mio che sta sulla collina, perchè quello non è! Che poi quello non è un paese ma una città, cittadina . . . va bene ( c . . . Severgnini!) bbella(!), ridente (!!), comunque bella(!!!). Dunque, dopo questa profluvie di esclamazioni, esasperanti , debilitanti e dirottanti, veniamo al dunque, o per dirla meglio al QUI, QUO, QUA. Mattinata di luce e tempo tiepido, come già testimoniato ci ammazzeremo tutti, continuando con questa alternanza di un giorno da tregenda tropicale e l'altro da mattinata boreale. Oggi tempo copertuccio, clima instabile, pioggia in vista ma NON vista. Sveglia a orario decente, sveglia inconsueta o meglio consueta, solita serie di attività non sindacali , caffè gusto super e quindi a scuola. No, non insegno, sarei un maestro tremendo, desideroso di imparare più che di insegnare e, naturalmente, non si può. Comunque, sia come sia, a scuola, il preside sempre magnifico, un signore d'altri tempi, aula magna di ragazzini giustamente scalmanati ( un ora di chiacchiera è sempre meglio della lezione, sia chiaro!) e quindi pps a gogò, ma solo per evitare che mi tirassero gli aereoplanini. Io li facevo bene, dei razzetti che schizzavano come dei MIG verso i sederi delle ragazzine, i capelli di un compagno ipertricotico e verso la finestra aperta sul mondo, ma non sulla scuola. Bei tempi andati, dicevano i novantenni, e qui pericolosamente c'è la deriva. Turn-on. Quindi, dicevamo, dissertazioni, amici vicini e lontani, insomma è andata anche questa, divertente ed istruttiva , almeno per me! Adesso si prospetta un uicchend con amici , con libri un pò da parte ( se leggo troppo, devo acquistare una marea di libri, no . . . non va!) e domani una attesa per vedere come va a finire il mach-clou, spero bene, anzi benissimo, ci vorrebbe una svolta, che gli empolesi non se ne abbiano a male. E allora, visto che ora ora tornai , adesso quasi me ne andai! E, con una frase tipicamente corretta, mi muovo fermo in queste lande, brandelli di saggezza da caponata, pillole di intima soddisfazione caffeinica, baci a destra (pochi, mi spiace!) e a manca ( pendo un poco, of course!). Buon uicchend a todos los pelandrones.
ora ora tornai col ferribotto!
popolo . . . di terra . . . e di mare . . . tornato, sono! Non che fossi andato proprio a quel paese ma IN quel paese! E nessuno pensi così, a quel paese mio che sta sulla collina, perchè quello non è! Che poi quello non è un paese ma una città, cittadina . . . va bene ( c . . . Severgnini!) bbella(!), ridente (!!), comunque bella(!!!). Dunque, dopo questa profluvie di esclamazioni, esasperanti , debilitanti e dirottanti, veniamo al dunque, o per dirla meglio al QUI, QUO, QUA. Mattinata di luce e tempo tiepido, come già testimoniato ci ammazzeremo tutti, continuando con questa alternanza di un giorno da tregenda tropicale e l'altro da mattinata boreale. Oggi tempo copertuccio, clima instabile, pioggia in vista ma NON vista. Sveglia a orario decente, sveglia inconsueta o meglio consueta, solita serie di attività non sindacali , caffè gusto super e quindi a scuola. No, non insegno, sarei un maestro tremendo, desideroso di imparare più che di insegnare e, naturalmente, non si può. Comunque, sia come sia, a scuola, il preside sempre magnifico, un signore d'altri tempi, aula magna di ragazzini giustamente scalmanati ( un ora di chiacchiera è sempre meglio della lezione, sia chiaro!) e quindi pps a gogò, ma solo per evitare che mi tirassero gli aereoplanini. Io li facevo bene, dei razzetti che schizzavano come dei MIG verso i sederi delle ragazzine, i capelli di un compagno ipertricotico e verso la finestra aperta sul mondo, ma non sulla scuola. Bei tempi andati, dicevano i novantenni, e qui pericolosamente c'è la deriva. Turn-on. Quindi, dicevamo, dissertazioni, amici vicini e lontani, insomma è andata anche questa, divertente ed istruttiva , almeno per me! Adesso si prospetta un uicchend con amici , con libri un pò da parte ( se leggo troppo, devo acquistare una marea di libri, no . . . non va!) e domani una attesa per vedere come va a finire il mach-clou, spero bene, anzi benissimo, ci vorrebbe una svolta, che gli empolesi non se ne abbiano a male. E allora, visto che ora ora tornai , adesso quasi me ne andai! E, con una frase tipicamente corretta, mi muovo fermo in queste lande, brandelli di saggezza da caponata, pillole di intima soddisfazione caffeinica, baci a destra (pochi, mi spiace!) e a manca ( pendo un poco, of course!). Buon uicchend a todos los pelandrones.
