VITA DA MILANISTA

LE OCCASIONI MANCATE DI MERCATO


Ricapitoliamo:nel girone di ritorno dello scorso anno, dopo l'arrivo di Balotelli il Milan ingrana la quinta marcia, Allegri trova la quadrature del cerchio col 433, la squadra inizia a veleggiare con lo stesso ritmo delle primissime.Si intravedono tre precisi punti per puntellare e migliorare la squadra: un centrale difensivo affidabile, un centrocampista di qualità ed un esterno destro nel tridente d'attacco.Si parla di Astori oppure Ogbonna (che a me comunque non piace) dietro, da una vita si parla di Strootman o Eriksen al centro e in avanti prima di Cerci, poi di Tevez e infine di Ljajc.Si vincola ogni operazione alla qualificazione nel preliminare di CL (invece di fare l'opposto per fare in modo che investendo ci si garantisca l'accesso con + facilità, ma vabbè) e "grazie" ai pruriti presidenziali si decide di cambiare rotta abbandonando il 433 per un ritorno al camomilloso modulo col trequartista e due punte, gli estimatori di Allegri giurano che l'allenatore livornese non subisce questa decisione anzi ne è entusiasta (anche col Cagliari giocava così bla bla bla, giocava con Cossu bla bla bla).Morale della favola arrivano i 30 milioni della CL e a questi si aggiungono i 10/12 per la vendita di colui che con una doppietta ci ha portato lì ovvero KPB.Ma alla fine Ogbonna va alla Juve, Astori rimane lì a Cagliari, Strootman va alla Roma, Eriksen al Tottenham, Cerci resta al Toro per mancanza di offerte (a proposito ad oggi è il capocannoniere della serie A con 5 reti), Tevez lo paghiamo noi alla Juve nell'infelice operazione Matri) e Ljajc giovane promettentissimo va alla Roma (già 3 reti in poche apparizioni).Il Milan "dei giovani" porta a casa Silvestre, Kakà che ad aprile avrà 32 primavere e il già citato Matri che si accinge ad andare verso la trentina.Sorvoliamo poi sul caso Honda, insultati perfino dal presidente del CSKA (laddove mai nella storia ho mai sentito parlare di un solo dirigente di quella squadra).Risultato: Milan penoso sia come gioco che come punti in classifica, San Siro deserto, tifosi presi in giro come al solito dalle dichiarazioni di Galliani, curva che espone "Matri, no grazie. Serve un centrocampista e un difensore" e che 4 giorni dopo ringrazia la società che ha fatto l'opposto, Kakà che ovviamente si rompe subito e tutte le altre squadre con progetti validi che volano in campionato grazie ai propri investimenti.Lasciamo che siano contenti i quattro ossessionati di Silvio e aspettiamo sulla riva del fiume che le cose migliorino, l'incubo mio rimane quello che il Milan venga trascinato a fondo dal Titanic di Silvio che si sta inabissando sulle note dei violini.