ricordo ancora adesso un Guardiola sbalordito a fine gara nel vedere i grandi sorrisi e la soddisfazione manifestata da tutto l'ambiente Milan (dirigenti, allenatore, giocatori) dopo un 2-3 casalingo contro i blaugrana.Adesso le cose si stanno ripetendo con una frequenza agghiacciate, tutti contenti dopo la sconfitta di misura contro l'Atletico, ieri sorrisi a 35 denti e proclami all'insegna del "siamo allo stesso livello, eccetera", il tutto dopo uno 0-2 casalingo.Non c'č nulla da fare, si č insinuata l'abitudine alla sconfitta, perdere praticamente tutti gli scontri diretti (siano in casa o fuori non cambia) ci fa rendere perfino sereni nelle sconfitte meno meritate, laddove il culto della vittoria si dovrebbe coltivare dalla rabbia infinita della sconfitta.Speriamo in Clarence va.