Milano, 11 marzo - Berlusconi vuole Sheva, Galliani punta Adebayor, Ancelotti sogna Drogba. Ma anche Gomez e` finito sul taccuino rossonero. In via Turati siamo alle grandi manovre, quelle per rilanciare il colosso spossato dal tempo e dal logorio fisico dei suoi protagonisti. Se Galliani sta sondando il terreno londinese, convinto che Adebayor sia la punta d`ebano da cui ripartire, Berlusconi continua a riavvicinare Sheva al suo passato. Due linee di pensiero distinte, una improntata a un futuro a lunga scadenza e l`altra indirizzata verso un graduale ringiovanimento della rosa e con lo sguardo fisso a obiettivi a stretto giro di posta. A Milanello, invece, Ancelotti ha altre idee. Ogni volta che un cronista pronuncia il nome di Drogba, ecco che il tecnico rossonero abbassa lo sguardo per nascondere un brillio vorace. L`ivoriano e` il prescelto dell`allenatore, con l`ipotesi Eto`o come alternativa nel caso l`attaccante del Chelsea riceva la chiamata di Mourinho, sempre piu` destinato alla panchina del Barça.Tutti nomi di altissimo livello e, proprio per questo, complicati da portare alla corte rossonera. Inoltre, la corrente che vorrebbe un`inversione di rotta radicale contesta alla punta dei `Blues` e al cavallo di ritorno ucraino l`eta` piuttosto avanzata. Per il centravanti dell`Arsenal, invece, il problema e` legato al fatto che Wenger pare fermo sul proposito di impostare i `Gunners` del futuro senza prescindere dal giocatore. Insomma, se si vuole cominciare a creare un gruppo che possa durare nel tempo, bisogna individuare alternative credibili e dal volto quasi imberbe. In quest`ottica prende corpo l`ipotesi Mario Gomez, l`attaccante dello Stoccarda sponsorizzato da vari esperti di mercato e dallo stesso Braida. Ha 22 anni ed e` comunitario, tedesco di nascita e di nazionale. Ha dimostrato di essere un bomber prolifico e ha le caratteristiche classiche della prima punta, quelle che cerca Ancelotti. Per ora, sembra semplicemente un ripiego nel caso i grandi obiettivi rossoneri si rivelino sogni impossibili, ma se il club tedesco abbassasse le pretese (ora come ora siamo sui 20 milioni) potrebbe trasformarsi in un investimento valido, a prescindere dal `big` che dovesse approdare a Milanello. Siamo ai sondaggi e alla stesura delle strategie da perseguire, ma Gomez sta scalando la lista delle gerarchie del mercato milanista. E poi, il caso Torres, bloccato dal dg rossonero e poi perso e destinato a fare faville in Premier, ha insegnato qualcosa; quindi le intuizioni di Braida trovano cittadinanza in quel di via Turati.
IL BALLO DELLE PUNTE..... MERCATO......
Milano, 11 marzo - Berlusconi vuole Sheva, Galliani punta Adebayor, Ancelotti sogna Drogba. Ma anche Gomez e` finito sul taccuino rossonero. In via Turati siamo alle grandi manovre, quelle per rilanciare il colosso spossato dal tempo e dal logorio fisico dei suoi protagonisti. Se Galliani sta sondando il terreno londinese, convinto che Adebayor sia la punta d`ebano da cui ripartire, Berlusconi continua a riavvicinare Sheva al suo passato. Due linee di pensiero distinte, una improntata a un futuro a lunga scadenza e l`altra indirizzata verso un graduale ringiovanimento della rosa e con lo sguardo fisso a obiettivi a stretto giro di posta. A Milanello, invece, Ancelotti ha altre idee. Ogni volta che un cronista pronuncia il nome di Drogba, ecco che il tecnico rossonero abbassa lo sguardo per nascondere un brillio vorace. L`ivoriano e` il prescelto dell`allenatore, con l`ipotesi Eto`o come alternativa nel caso l`attaccante del Chelsea riceva la chiamata di Mourinho, sempre piu` destinato alla panchina del Barça.Tutti nomi di altissimo livello e, proprio per questo, complicati da portare alla corte rossonera. Inoltre, la corrente che vorrebbe un`inversione di rotta radicale contesta alla punta dei `Blues` e al cavallo di ritorno ucraino l`eta` piuttosto avanzata. Per il centravanti dell`Arsenal, invece, il problema e` legato al fatto che Wenger pare fermo sul proposito di impostare i `Gunners` del futuro senza prescindere dal giocatore. Insomma, se si vuole cominciare a creare un gruppo che possa durare nel tempo, bisogna individuare alternative credibili e dal volto quasi imberbe. In quest`ottica prende corpo l`ipotesi Mario Gomez, l`attaccante dello Stoccarda sponsorizzato da vari esperti di mercato e dallo stesso Braida. Ha 22 anni ed e` comunitario, tedesco di nascita e di nazionale. Ha dimostrato di essere un bomber prolifico e ha le caratteristiche classiche della prima punta, quelle che cerca Ancelotti. Per ora, sembra semplicemente un ripiego nel caso i grandi obiettivi rossoneri si rivelino sogni impossibili, ma se il club tedesco abbassasse le pretese (ora come ora siamo sui 20 milioni) potrebbe trasformarsi in un investimento valido, a prescindere dal `big` che dovesse approdare a Milanello. Siamo ai sondaggi e alla stesura delle strategie da perseguire, ma Gomez sta scalando la lista delle gerarchie del mercato milanista. E poi, il caso Torres, bloccato dal dg rossonero e poi perso e destinato a fare faville in Premier, ha insegnato qualcosa; quindi le intuizioni di Braida trovano cittadinanza in quel di via Turati.