Accenderanno prima la sigaretta o il cellulare?Me lo chiedevo ogni volta che vedevo uscire le operaie dalla fabbrica di fronte.Un nanosecondo dopo il suono della sirena, le prime apparivano: ciabatte, zoccoli, sandali....ai piedi qualsiasi cosa, non stiamo a fare i sofisticati. E poi il grembiule: perchè mai una si tenesse il grembiule d'ordinanza zozzo usato per otto ore di fila, anche per andare a casa.....è un'altra cosa che non ho mai capito.Ma il vero mistero era la sigaretta. E il cellulare.Entrambi accesi. La prima appesa alle labbra, l'altro in mano, da consultare freneticamente per leggere gli sms arrivati surante il turno di lavoro.Alla fine sono giunto alla conclusione che accendevano prima il cellulare e poi la sigaretta, per il semplice motivo che dentro non si può accendere la sigaretta, ma si può accendere il cellulare.Nella mano rimasta libera, il telecomando per aprire l'auto.E qui iniziano i guai.Sportellata assassina contro il malcapitato che ha parcheggiato vicino.A volte ero io.La portiera scappa, quando non hai più mani disponibili e il tuo amore non ti messaggia come ti aspetti.Ingresso in auto con misto di ciglia aggrottate, fastidio e incazzatura.Accensione, retromarcia, prima, sgommata, via.Con quale mano cambiavano non saprei, probabilmente quella libera a turno da sigaretta e da cellulare, che nel frattempo aveva esaurito gli sms e aveva iniziato con le conversazioni, che sarebbero durate per tutta la strada, fino a casa.Scrivo al passato, perchè adesso tutto è cambiato.Certo, il nuovo codice della strada, le multe più pesanti, il giro di vite....Oppure l'inizio di una presa di coscienza che ha portato a nuovi comportamenti più civili?No, niente di tutto questo.L'azienda è in crisi, le ha messe tutte in cassa integrazione.
Evoluzione della specie
Accenderanno prima la sigaretta o il cellulare?Me lo chiedevo ogni volta che vedevo uscire le operaie dalla fabbrica di fronte.Un nanosecondo dopo il suono della sirena, le prime apparivano: ciabatte, zoccoli, sandali....ai piedi qualsiasi cosa, non stiamo a fare i sofisticati. E poi il grembiule: perchè mai una si tenesse il grembiule d'ordinanza zozzo usato per otto ore di fila, anche per andare a casa.....è un'altra cosa che non ho mai capito.Ma il vero mistero era la sigaretta. E il cellulare.Entrambi accesi. La prima appesa alle labbra, l'altro in mano, da consultare freneticamente per leggere gli sms arrivati surante il turno di lavoro.Alla fine sono giunto alla conclusione che accendevano prima il cellulare e poi la sigaretta, per il semplice motivo che dentro non si può accendere la sigaretta, ma si può accendere il cellulare.Nella mano rimasta libera, il telecomando per aprire l'auto.E qui iniziano i guai.Sportellata assassina contro il malcapitato che ha parcheggiato vicino.A volte ero io.La portiera scappa, quando non hai più mani disponibili e il tuo amore non ti messaggia come ti aspetti.Ingresso in auto con misto di ciglia aggrottate, fastidio e incazzatura.Accensione, retromarcia, prima, sgommata, via.Con quale mano cambiavano non saprei, probabilmente quella libera a turno da sigaretta e da cellulare, che nel frattempo aveva esaurito gli sms e aveva iniziato con le conversazioni, che sarebbero durate per tutta la strada, fino a casa.Scrivo al passato, perchè adesso tutto è cambiato.Certo, il nuovo codice della strada, le multe più pesanti, il giro di vite....Oppure l'inizio di una presa di coscienza che ha portato a nuovi comportamenti più civili?No, niente di tutto questo.L'azienda è in crisi, le ha messe tutte in cassa integrazione.