diario di viaggio

L'ultima notte


Il guerriero ammirò ancora una volta il profilo veneziano della cortigiana, e le sue forme rotonde sotto la seta della veste tagliata come una tunica. Il ricordo di quel bel corpo, percorso fino ai suoi segreti più intimi, gli provocava una sensazione di profonda nostalgia: carne tiepida, deliziosa, adesso irraggiungibile; e ora, al suo posto, una lontananza gelida e irrimediabile. Quell'abbandono rendeva difficile sopportare la necessità di uscire nel freddo della notte.La cortigiana aveva alzato un po' la mano. Il guerriero la prese per un attimo nella sua, chinò il capo e vi posò sopra un bacio rapido, sfiorandola appena con i mustacchi