GIU' LE MASHERE!
Le maschere sono le difese che mettiamo fra noi e gli altri
Post n°2 pubblicato il 18 Luglio 2008 da millo55
Le persone indossano un costume,mettono una maschera e interpretano un ruolo sul palcoscenico della vita.I più sono convinti di essere totalmente liberi d'interpretare la propria parte.Già il corpo è un abito,il vestito venne inventato per un'utilità pratica,per difendersi dal clima solo in seguito fu utilizzato per comunicare la posizione sociale.Già il viso è una maschera che comunica e su di esso ne vengono sovrapposte,una sull'altra,numerose altre.L'abbigliamento,il viso mascherato rappresentano la persona nella totalità, oggi hanno la presunzione di riflettere la vita interiore:se ha un bell'aspetto è buona, altrimenti è cattiva. |
Post n°3 pubblicato il 21 Luglio 2008 da millo55
Ognuno si presenta agli altri in un determinato modo,con una maschera che cambia secondo le situazioni.Da una parte c'è l'mmagine che si vuole dare e dall'altra l'influenza della situazione:da questi due aspetti dipende l'immagine che assumiamo.Molti subiscono influenze esterne (es.tv)e si trovano a recitare ruoli imposti,con scarsa possibilità d'interpretare una parte scelta liberamente:per paura della solitudine spesso si aderisce ad un gruppo e se ne accettano i valori. |
Post n°4 pubblicato il 21 Luglio 2008 da millo55
Molti per fuggire la solitudine,se stessi abbracciano un gruppo:ne costituisce un esempio la tifoseria sportiva,il partito politico.L'individuo perde la propria individualità nel gruppo,perde la parte più preziosa di se:l'indipendenza di giudizio.Così le diverse persone ,dotate di un particolare modo di sentire,pensare si comportano in un gruppo in modo identico:si vestono ,parlano,sentono allo stesso modo.In questo mondo d'immagini di persone fotocopia,prive di contenuti,ognuno deve guardarsi allo specchio,riflettere e trovare,riscoprire il suo modo di essere senza paura di dispiacere gli altri:alleanza con il gruppo deve essere fatta solo se esso si muove in sintonia con il nostro modo di pensare. |
Post n°6 pubblicato il 21 Luglio 2008 da millo55
qui al grande centro commerciale potrete trovare tutto,si vendono a prezzo stracciato rapporti umani:amore,amicizia. In quegli scaffali troverete organi,pezzi di ricambio per corpi umani sempre con la formula prendi tre e paghi due .Vi diamo la possibilità di assomigliare ai MODELLI D'IMMAGINI che vi trasmettiamo su vostri cervelli:NOI stiamo costruendo una società di immagini UGUALI. L'dea di un mondo di uguali,lungamente attesa,sta per realizzarsi e voi sarete uguali alle nostre immagini che avete idealizzato.Basta con l'idea che bisogna accettarsi così come si è,con i discorsi sulla natura...L'uomo è una macchina che può essere smontata e rimontata con altri pezzi. Gioite gente,l'uomo nuovo è nato:l'uomo è dio e domina su tutto,sulla terra,su tutti gli esseri e su se stesso. |
Post n°8 pubblicato il 23 Luglio 2008 da millo55
già da molti anni gli uomini/immagine avevano preso il potere,mentre le persone/anima furono costrette a rifuggiarsi in montagna. Gli uomini/immagine abitavano le città,fatte di specchi,palestre... gli individui avevano il culto della bellezza del proprio corpo e della forza fisica fine a se stessa:passavano tutto il giorno davanti agli specchi,allenandosi con pesi...erano innamorati della propria immagine riflessa. Le donne avevano ottenuto l'agognata parità uniformandosi all'ideale maschile,anzi non c'era neanche più differenza fisica tra i due sessi,grazie alla chirurgia del trapianto. |
Post n°9 pubblicato il 23 Luglio 2008 da millo55
Gli uomini (e donne)/immagini per ogni aspetto della loro vita si affidavano alla medicina:i bambini venivano fatti in laboratorio,il cibo ipernutriente preparato in farmacia...ed essi somigliavano ad enormi belle palle.La loro società aveva una struttura gerarchica,dove i più forti occupavano i gradini superiori.In questa società non aveva posto chi non mostrava una certa tondità:infatti la selezione della specie veniva attuata nei laboratori,da ingegneri genetici.Gli individui passavano la giornata davanti agli specchi,mangiando ed facendo ginnastica:lo specchio rifletteva la loro immagine e più volte al giorno trasmetteva,come un televisore,figure,forme ideali a cui uniformarsi.La vecchiaia del corpo era sconosciuta grazie alla chirurgia estetica e ai trapianti :gli organi erano prelevati alle persone /anima che vivevano sui monti. |
Post n°10 pubblicato il 23 Luglio 2008 da millo55
Gli uomini /immagine erano privi di contenuti o meglio il loro comportamento era dominato dalla regola :tutti contro tutti e vinca il più forte.I buoni sentimenti,come solidarietà,affetto,amore,altruismo...erano parole prive di significato da condannare.L'unico gioco consentito era la gladiopalla:tutta la popolazione si divideva in due gruppi ,i bianchi e i neri,e si scontravano rotolando l'uno contro l'altro come palle da biliardo. Pallone gonfiato era il malvagio capo,arrivato al potere dopo aver dato un morso al suo rivale,Grande pallone e averlo ben bene sgonfiato |
Post n°11 pubblicato il 23 Luglio 2008 da millo55
Grande capo Pallone gonfiato aveva come tutti i palloni suoi sudditi il culto della grandezza,voleva essere la più grande palla del reame di tutti i tempi.Questo desiderio lo portava a ingoiare una grande quantita' di cibo, senza sentirne il sapore disgustoso.A quel tempo pesava già oltre 20 quintali e data la mole, i piedi non lo sostenevano più,perciò rotolava davanti agli specchi compiacendosi della propria maestosità,anzi arrivava al punto di riempire al massimo i polmoni per essere più gonfio. |
Post n°12 pubblicato il 23 Luglio 2008 da millo55
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Post n°13 pubblicato il 23 Luglio 2008 da millo55
possedeva un figlio,un ragazzo che lo preoccupava poichè non raggiungeva la circonferenza media stabilita dalla commissione medica.Ping,questo il nome del giovane,era la migliore espressione di materiale genetico elaborato dal suo reale laboratorio e non era propriamente tondo anzi riusciva a camminare,non rotolava come suo padre. Pallone gonfiato pensava a un complotto del laboratorio di medicina per screditarlo: Ping non poteva essere suo figlio,gli mancava la circonferenza se non il diametro. |
Post n°14 pubblicato il 30 Luglio 2008 da millo55
non si metteva davanti allo specchio...anzi vi andava dietro e rifletteva sul significato delle immagini :la vita non è là, davanti a quel pezzo di vetro, ma oltre.Così prese l'abitudine di girovagare in campagna e fu affascinato dalla natura: i prati,gli alberi,gli uccelli,i fiori... e che colori ,che profumi . Non amava molto la pianura e spesso andava in montagna dove c'era un laghetto ,la cui acqua limpida faceva intravedere numerosi pesci...e tutto un mondo sommerso. A volte la propria immagine riflessa gli impediva di vedere oltre la superfice . Pensò che gli specchi impedivano anche agli uomini/immagini di vedere oltre,il mondo |
Post n°15 pubblicato il 30 Luglio 2008 da millo55
Ping guardava meravigliato i pesci sul fondo del lago,quando ad un tratto vide una forma muoversi velocemente sul fondo ... scomparve e subito dopo emerse dall'acqua :era ESTI,una ragazza del popolo delle persone/anima. I due si guardarono negli occhi e ciascuno vide l'anima dell'altra persona .Tra le persone/anima non esiste la parola,si comunica con il corpo:gesti,espressioni facciali e sopratutto gli occhi considerati la vera porta per giungere all'essenza della persona . Esti,con un gesto, invitò Ping a seguirla su per la montagna. |
Post n°16 pubblicato il 31 Luglio 2008 da millo55
I due giovani si arrampicarono verso la sommità della montagna. Ad un tratto incontrarono un lupo che , mostrando i denti,sbarrò la strada a Ping. Esti si fece avanti e con una carezza tranquillizò l'animale che allora si mise a guardare il ragazzo intensamente negli occhi,trasmettendogli immagini dello sterminio dei lupi che l'uomo aveva compiuto:lacci,tagliole che spaccavano carne ed ossa,fucilate...Gli uomini/immagine si erano ritenuti i padroni assoluti del mondo ,per questo motivo avevano saccheggiato la natura uccidendo gli animali per mangiarli e per il semplice piacere di ucciderli. A quei filmati di violenza proiettati sulla sua mente,Ping ululò di dolore; il lupo pianse,gli leccò la mano,poi gli diede la zampa come segno di pace. |
Inviato da: amicagio.ad
il 20/05/2009 alle 12:53
Inviato da: chierida
il 08/05/2009 alle 11:52
Inviato da: lupettadellenevi
il 05/05/2009 alle 13:31
Inviato da: smentina
il 01/05/2009 alle 12:09
Inviato da: marcella53
il 20/02/2009 alle 16:08