MAJA E ALEKSANDRA

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Una lacrima va giù Dagli occhi nella gola Se sei tu Che mi lasci sola Oh no! Adesso che vorrei Sentire il tuo respiroSu di me Brivido divino Che mi dai Quando sei Un dolcissimo Dolore dentro Dentro me Fino a che Siamo al limite del mondo io e tePerché sai Due innamorati come noi Non si arrenderanno maiNemmeno quando una bugiaCi ruba i sogni e l'allegria.Due innamorati come noi Indivisibilioramai Stessi segreti, stessi guai Per noi.Stanotte voglio te A consumarmi il cuore Ridere Poi ritrovarsi a far l'amore Grido a Diocorpo solo Io e te Perché sai Due innamoraticome noi Non si divideranno maiPerché c'è sempre una magia Tra la tua anima e la mia. Due innamorati come noi Inconfondibili oramaiStessi sorrisi, stessi guai Come uno specchio siamo noi. Solo noi Con la voglia di sentirsi adossonoi Si cercheranno sempre sai E non impareremmo mai A stare soli, senzanoi La spiaggia vuota intorno a noiLa sabbia su il capelli tuoi Niente e nessuno sara mai Innamorato come noi Tu dimmi solo che mi vuoi Che noi non cambieremo mai È tutto quello che vorrei Siamo una cosa sola noi E se mi guardi troverai Due innamorati come noi Indivisibili oramaiolo noi Innamorati come noi Come noi.  
WILLIAM SHAKESPEARESILENZIO! QUALE LUCE IRROMPE... Silenzio! Quale luce irrompe da quella finestra lassù? È l'oriente, e Giulietta è il sole. Sorgi, vivido sole, e uccidi l'invidiosa luna, malata già e pallida di pena perché tu, sua ancella, di tanto la superi in bellezza. Non essere la sua ancella, poiché la luna è invidiosa. Il suo manto di vestale è già di un verde smorto, e soltanto i pazzi lo indosano. Gettalo via. È la mia donna; oh, è il mio amore! se soltanto sapesse di esserlo. Parla, pure non dice nulla. Come accade? Parlano i suoi occhi; le risponderò. No, sono troppo audace; non parla a me; ma due stelle tra le più lucenti del cielo, dovendo assentarsi, implorano i suoi occhi di scintillare nelle loro sfere fino a che non ritornino. E se davvero i suoi occhi fossero in cielo, e le stelle nel suo viso? Lo splendore del suo volto svilirebbe allora le stelle come fa di una torcia la luce del giorno; i suoi occhi in cielo fluirebbero per l'aereo spazio così luminosi che gli uccelli canterebbero, credendo finita la notte. Guarda come posa la guancia sulla mano! Oh, fossi un guanto su quella mano e potessi sfiorarle la guancia!