MAJA E ALEKSANDRA

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 Grazie alla Vita Grazie alla vita che mi ha dato tantomi ha dato due soli, che quando li aproperfetto distinguo il nero dal biancoe nell’alto cielo lo sfondo stellatoe in mezzo alla folla l’uomo che io amo Grazie alla vita che mi ha dato tantomi ha dato l’udito che in tutto il suo raggiosente notte e giorno urla, tv e radiosilenzio, vetri rotti, risate e piantoe la voce dolce del mio bene amato Grazie alla vita che mi ha dato tantomi ha dato il suono e il vocabolariocon lui le parole che penso e declamomadre amica sorella e sole illuminandoe la via dell’anima di chi sto amando Grazie alla vita che mi ha dato tantomi ha dato i piedi che sto trascinandocon loro ho guardato cittadine e fangolaghi neve deserti monti e mare caldoe casa tua il tuo vicolo la strada e il parco Grazie alla vita che mi ha dato tantomi ha dato il cuore che agita il suo passoquando vedo il frutto del pensiero umanoquando vedo il bene, dal male lontanoquando vedo in fondo al tuo sguardo chiaro Grazie alla vita che mi ha dato tantomi ha dato il sorriso e mi ha dato il piantocosì io distinguo bacio da cuore infrantoi 2 materiali che fanno il mio cantoed il vostro canto che è lo stesso cantoe il canto di tutti che è il mio stesso canto Gracias a la vida que me ha dado tanto!   Tradotta LiberaMente da VaLentin@rtista.sud Grazie alla vitaChe mi ha dato tanto,Mi ha dato due occhiChe quando li aproChiaramente vedoIl nero e il bianco,Chiaramente vedo il cielo altoBrillare al fondo,Nella moltitudineL’uomo che amo.Grazie alla vitaChe mi ha dato tanto,Mi ha dato l’uditoCosì certo e chiaroSento notti e giorniGrilli e canariniTurbini martelliE lunghi pianti di caniE la voce teneradel mio amatoGrazie alla vitaChe mi ha dato tanto,Mi ha dato il passoDei miei piedi stanchiCon loro ho attraversatoCittà e pozze di fangoLunghe spiagge vuoteValli e poi alte montagneE la tua casa la tua stradaIl tuo cortileGrazie alla vitaChe mi ha dato tanto,Del mio cuore in pettoIl battito chiaroQuando guardo il fruttoDella mente umanaQuando vedo la distanzaTra il bene e il maleQuando guardo il fondoDei tuoi occhi chiariGrazie alla vitaChe mi ha dato tantoMi ha dato il sorrisoE mi ha dato il piantoCosì io distinguoLa buona o brutta sorteCosì le sensazioni che fannoIl mio cantoGrazie alla vitaChe mi ha dato tanto [1965]Parole e musica di Violeta ParraGracias a la vida, que me ha dado tantoMe dió dos luceros, que cuando los abroPerfecto distingo, lo negro del blancoY en el alto cielo, su fondo estrelladoY en las multitudes, el hombre que yo amoGracias a la vida, que me ha dado tantoMe ha dado el oído, que en todo su anchoGraba noche y día, grillos y canariosMartillos, turbinas, ladridos, chubascosY la voz tan tierna, de mi bien amadoGracias a la vida, que me ha dado tantoMe ha dado el sonido, y el abecedarioCon el las palabras, que pienso y declaroMadre, amigo, hermano y luz alumbrandoLa ruta del alma del que estoy amandoGracias a la vida, que me ha dado tantoMe ha dado la marcha, de mis pies cansadosCon ellos anduve, ciudades y charcosPlayas y desiertos, montañas y llanosY la casa tuya, tu calle y tu patioGracias a la vida, que me ha dado tantoMe dió el corazón, que agita su marcoCuando miro el fruto del cerebro humanoCuando miro el bueno tan lejos del maloCuando miro el fondo de tus ojos clarosGracias a la vida, que me ha dado tantoMe ha dado la risa y me ha dado el llantoAsí yo distingo dicha de quebrantoLos dos materiales que forman mi cantoY el canto de ustedes, que es el mismo cantoY el canto de todos, que es mi propio cantoY el canto de ustedes, que es mi propio canto.