Adesso, invece, veniamo alle cose Grandi.A quelle Importanti. A centinaia di chilometri macinati in più o meno ventiquattro ore.Veniamo al sole, ad un panino dell'Autogrill mangiato in macchina.Veniamo alla quantità assolutamente insalubre di caffeina tracannata quasi senza soluzione di continuità e sotto svariate forme.Io&Te. Come scritto nel cd che mi hai chiesto di lasciarti, senza sapere che era fin dall'inizio destinato a te.Tu che mi ricordi che non ci facevamo un viaggio insieme da quei giorni pazzeschi di tanto tempo fa.Io che non me l'ero dimenticato, al punto di averlo preparato, questo cd, apposta per questo viaggio, scegliendo buona parte delle Nostre canzoni di quei giorni Lì...Quando, giorni fa, mi hai chiamata e mi hai chiesto di partire con te, ero piuttosto sicura che, alla fine, non se ne sarebbe fatto più niente. Non perchè malfidata, ma perchè profonda ed attenta conoscitrice di...te.Di te, che ti lasci sempre travolgere dall'onda del momento, dalle emozioni dell'istante. Di te, che potresti decidere di attraversare il mondo a piedi, per poi cambiare idea l'istante successivo.Poi mi hai detto Si parte. Ed io ho detto a Paolo Partiamo.L'ho tranquillizzato la sera prima, l'ho rassicurato che non ci sarebbero stati viaggi a 150 km all'ora, ubriacature inopportune, rimorchi di sconosciuti nelle stazioni di sosta o fughe verso Panama su di un transatlantico (questo no, non gliel'ho detto, lo scrivo giusto per Noi, piccola mia... ;))...Insomma, dopo aver spedito il mio prode cavaliere a casa sua, sono andata a nanna, pronta per essere operativa il mattino seguente.Sveglia tranquilla, ad un orario umano, visto che la partenza era prevista non prima di mezzogiorno. Doccia, colazione, borsa con il necessario ed attesa.Fino alla chiamata. Via. Sorridente. Pronta ad andare.C'è il sole. Tanto sole. Che non scalda, non ancora, ma illumina e su di Noi, e sulle Nostre chiacchiere, ci sta che è un incanto.
Post N° 798
Adesso, invece, veniamo alle cose Grandi.A quelle Importanti. A centinaia di chilometri macinati in più o meno ventiquattro ore.Veniamo al sole, ad un panino dell'Autogrill mangiato in macchina.Veniamo alla quantità assolutamente insalubre di caffeina tracannata quasi senza soluzione di continuità e sotto svariate forme.Io&Te. Come scritto nel cd che mi hai chiesto di lasciarti, senza sapere che era fin dall'inizio destinato a te.Tu che mi ricordi che non ci facevamo un viaggio insieme da quei giorni pazzeschi di tanto tempo fa.Io che non me l'ero dimenticato, al punto di averlo preparato, questo cd, apposta per questo viaggio, scegliendo buona parte delle Nostre canzoni di quei giorni Lì...Quando, giorni fa, mi hai chiamata e mi hai chiesto di partire con te, ero piuttosto sicura che, alla fine, non se ne sarebbe fatto più niente. Non perchè malfidata, ma perchè profonda ed attenta conoscitrice di...te.Di te, che ti lasci sempre travolgere dall'onda del momento, dalle emozioni dell'istante. Di te, che potresti decidere di attraversare il mondo a piedi, per poi cambiare idea l'istante successivo.Poi mi hai detto Si parte. Ed io ho detto a Paolo Partiamo.L'ho tranquillizzato la sera prima, l'ho rassicurato che non ci sarebbero stati viaggi a 150 km all'ora, ubriacature inopportune, rimorchi di sconosciuti nelle stazioni di sosta o fughe verso Panama su di un transatlantico (questo no, non gliel'ho detto, lo scrivo giusto per Noi, piccola mia... ;))...Insomma, dopo aver spedito il mio prode cavaliere a casa sua, sono andata a nanna, pronta per essere operativa il mattino seguente.Sveglia tranquilla, ad un orario umano, visto che la partenza era prevista non prima di mezzogiorno. Doccia, colazione, borsa con il necessario ed attesa.Fino alla chiamata. Via. Sorridente. Pronta ad andare.C'è il sole. Tanto sole. Che non scalda, non ancora, ma illumina e su di Noi, e sulle Nostre chiacchiere, ci sta che è un incanto.