Me, simply Me

Post N° 938


La vita di tutti noi è fatta di gioie e dolori, felicità e tristezza, unità e divisioni. E' fatta anche di società. E nella società dovrebbero condensarsi tutte le contraddizioni che ho scritto prima. In particolare unità e divisioni. Ci si può dividere per un aspetto, un vestito, una facoltà universitaria, un "Ciao" dove magari andava bene un "Buongiorno". Ci sono aspetti in cui, credo, la prima cosa fondamentale sia UNIRSI. La musica, vera anima della vita. E lo sport. Ecco, lo sport credo che sia occasione di INCONTRO, di CONFRONTO, di CONDIVISIONE, di PIACERE. Poi invece si assiste a fatti come quelli di ieri e si capisce che siamo nell'illusione più totale. Probabilmente la realtà non si saprà mai, ma una certezza la si ha, ed è la peggiore che si possa immaginare: è morto un tifoso laziale mentre andava ad assistere ad una partita di calcio. Mentre dormiva in auto perchè aveva lavorato fino alle 6. Era un DJ: con la musica univa tante anime che volevano divertirsi in discoteca. Ma il povero Gabriele non aveva fatto i conti con un triste destino: ucciso(accidentalmente?)da chi è pagato per GARANTIRE L'ORDINE. E non è giusto. Non doveva finire così la vita di un mio coetaneo che aveva ancora tantissima voglia di vivere. E di unire, al suono della sua musica.Ciao Gabriele. Te lo scrivo col colore della nostra adorata Lazio: da ieri il cielo ha una stella in più. Prova a unire almeno loro. Ciao Gabbo.