me stessa

Comunque saper amare non è cosa di tutti

immagino che tu abbia la formula magica.visto che dalla tua frase appare implicito che tu sappia come fare. illuminami. te ne sarei grato e credo molti altri.

magari un'altra volta, sono tesa, domani mi laureo ma pure rammaricata...ho il forte dubbio di essere, tra l'altro, stata tradita in qs mesi da una persona di cui credevo potermi fidare. mi servirà di lezione. a presto

non avevo colto ke il commento non fosse rivolto a me

no di certo, è un dono riuscire ad amare sapendo andare oltre gli ostacoli che, spesso, si presentano nella nostra vita. comprendere le difficoltà altrui, con rispetto.

ci sono tanti amori, tante passioni.tentare di riempire continuamente i propri vuoti non è certo amore, perchè per amare almeno qualcuno di questi vuoti deve essere riempito. chi ferisce l'altro perchè si sente strappata una parte di se mente, con se stesso e con l'altro perchè non è di amore che si parla ma di rabbia e orgoglio. saper amare il minimo significa anche comprendere l'immenso, perchè l'immenso è composto da ogni piccola cellula e atomo di Vita. saper rispettare significa anche amare. povero colui che, accecato dalla rabbia, perde ogni amore per se stesso compresa la propria dignità.

:) verissimo,un abbraccio...

è vero. a volte la nostra esistenza è tempestata da venti di passioni, che in realtà altro non sono che un modo x cercare di colmare il vuoto presente dentro di noi. io stessa ho vissuto attimi di vita in cui ho ceduto all'attrazione del bagliore di una vita come sempre avrei voluto. avrei dovuto fermarmi e pensare, con la mente, fredda, di ki sa ke non si riempiono i vuoti in un attimo. se qualcuno mi vorrà con sè, in futuro, dovrà saper capire ed accettare, ke le ferite scritte nella nostra mente e nel nostro cuore, non si cancellano a comando. le ferite possono fare meno male, ma inevitabilmente, restano, sopratutto se risalgono agli anni dell'innocenza. uno psicoanalista famoso dice: "il dolore non può essere eliminato ma scambiato in una relazione". scambiare significa condividere, senza per questo appesantire l'altro ma semplicemente alleggerendo l'altra persona, partner, figlio, o amico egli sia. se non si sa condividere una difficoltà, inevitabilmente tutto svanisce, l'amore per primo perchè, per primo, quello non era vero amore. sola, coi miei bimbi, riprenderò un cammino, spero di approdare all'isola che, da tempo, vado cercando. non mi sto riferendo ad una persona in particolare, solo ai tanti attimi di vita, in cui io ho vissuto così. grazie delle tue riflessioni, sempre profonde e gradite.

le esperienze servono anche a far comprendere a se stessi i propri vuoti. probabilmente, tu come molti di noi ne hai tanti. il fatto che tu sia riuscita a sdoppiarti e a riconoscere ti fa e ti farà onore. hai fatto un grande passo avanti, sii fiera di questo!il passo successivo, il più difficile, anche per me, è il perdono profondo. non la rimozione, ma il perdono di ciò che ci è accaduto nell'età dell'innocenza. dovremmo tentare di evitare che l'anima si disperda al crepuscolo dell'infanzia. e non è facile, perchè spesso chi si dovrebbe perdonare non è lo stesso di allora. e l'immagine che noi abbiamo di lui o di lei o di loro e deformata rispetto alla realtà. gli anni passano e cambiano tutti, anche le nostre madri e i nostri padri. e il vuoto che talvolta ci hanno lasciato è legato a ricordi anche inconsci. non è facile lo so. forse un modo può essere quello di chiedersi sempre se siamo innamorati dell'amore o di colui o colei che ci sta appresso. e chiedersi la stessa cosa su di lui o su di lei. contemporaneamente riuscire ad aprire un dialogo con il nostro inconscio profondo. ma,sappiamo quanto sia difficile, anche se, sappiamo che non possiamo non tentare. forza e coraggio!

in questi giorni sono in fermento x la laurea ma, sicuramente, passato il fatidico giorno mi rimboccheròle maniche e abbozzerò un canovaccio circa il mio futuro. so ke andrà bene. i lanci col paracadute sono eccitanti ma, inevitabilmente, si rischia di farsi male. a presto