la voce dell'anima

Il volo dei gabbiani (nell’esergo) nasconde il cammino riflessivo, a volte disincantato, a volte nostalgico, mai finito di un cuore che si ricompone. E poi il tuffo deciso negli abissi, dopo aver abbandonato “il castello” della stagnazione: flusso coraggioso in acque che scuotono, “divorano sabbia” ma levigano, rimodulano “un canto lontano”. Tutto riprende vita laddove si agita il mare, perché nulla è dimenticato. E allora il disincanto cede alla stupenda fragilità e si trasforma in nuovo appello d’amore: “ritroviamo noi”. Pat, le tue poesie, onde che si accavallano in un mare agitato tra ricordi e speranza consapevole. Un sorriso dal cuore e dalla mente. Un saluto sincero di stima. Luciano

...nulla posso aggiungere a quanto hai scritto Luciano...questa mia poesia va oltre superando l'impensabile,vivo della potenza del mare, vivo, annego, mi scopro e mi nascondo,nell'agitar del mare precipito e risalgo cercando gabbiani, perdo e ritrovo il coraggio delle parole, forti, fragili, sicure e insicure, amo rido e piango...lacrime che ritrovano un sorriso di vita...consapevole nel non fermarsi mai...Un sorriso augurandoti una serena giornata. Pat.

Ci sono persone da cui vorrei essere capito e che vorrei capire. Quanto agli altri, se non mi capiscono fino in fondo, pazienza, mi devo rassegnare. Un sorriso per una straserena giornata, Sal

...esser compresi...comprendere... come è possibile Sal se in noi rimane sempre quella piccola parte insondabile? Serena giornata anche a te. Pat.

Cerchiamo continuamente la nostra sola felicità, dove non può mai esistere, ci illudiamo che sia in qualche cosa o persona, in realtà noi possiamo solamente essere felici per gli altri e la nostra felicità e la sua conseguenza. Evadere dagli schemi spesso è sinonimo di problemi, ma a volte è l'unico modo per essere noi stessi e liberarci dai ruoli che gli altri ci vorrebbero imporre. Un sorriso, Sal