Storie di un giorno

Stand by me


Talvolta stabiliamo con altri dei rapporti che tendono, per loro stessa natura, alla rottura.Per vari motivi – la distanza, gli umori, gli ambienti separati che dividono, e tendono a separare.Per cose minime, per grandi episodi. Per stranezze caratteriali, per orgoglio, per capriccio.Quando però le anomalie pur umane dell’individuo non valgono una perdita, quando cioè la persona – l’altra persona – vale più della nostra luna storta, quando il fraintendimento è minima cosa rispetto alla forza d’attrazione, dovrebbe essere semplice: un passo indietro, e far accadere la Storia.Detta altrimenti: lanciare un ponte tra noi e gli altri, contemplando la bellezza sublime della traversata, e continuare perché, dopotutto, la meta è più importante del tragitto.Anche se di 1.500 chilometri.Stand by me, now.