Storie di un giorno

Perché mi guardi?


Entro in biblioteca, abbasso la testa su un libro – ho cercato una serie di edizioni degli anni ’50, traduzioni di poeti tedeschi, mi hanno consegnato due testi su sei, gli altri erano irreperibili – e ho letto che il tempo delle rose è andato.Perfetto, è dicembre: aspetterò un’altra guerra, altre telefonate fatte per compiacimento, altre improvvise simpatie. Avrei potuto aspettare nella stanza da letto o nel salotto, ma ho preferito stare qui, nell’aria che non si respira, ad attenderti. E – “nel bene e nel male” – sei arrivata. Benvenuta.Nella mia libreria immaginaria. Nel mondo che non ha più il mio tempo.