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« Mondo capovolto - The welcomeThe Hunt »

Mondo capovolto – Variante al prologo

Post n°18 pubblicato il 21 Ottobre 2008 da gianlucagian69
 
Tag: Storie

La casa è stata già presa. Da “un cubano” che vive nell’altra scala del palazzo.

Così, in una scala batte, nell’altra vive.

Ottimizza i trasporti, e lavora di più.

Complimenti.

Ed io ricomincio la ricerca.

Intanto, il senso di solitudine si rafforza.

La necessità di avere qualcuno intorno, mentre intorno è il deserto.

Da me non credo voluto, anche da me certamente causato.

Però il contesto è maggiormente puro – meno bugie cui rispondere, ché rispondere sarebbe arduo.

Mi sono circondato di persone sbagliate? Sono sbagliato io?

Un po’ e un po’, mettiamola così.

Non dispongo di un idoneo gradiente per misurare il mio interesse personale, e troppo spesso penso di andare a salvare il mondo, quando sarei il primo a dover essere salvato.

Da chi? Dagli anneganti, ovvio.

Alla lunga mi sembro sempre più un patetico caso di cronaca.

Ma almeno ho un pregio: non farò la fine di un’altra persona.

La quale però ha un problema: continuo mal di stomaco, continue nausee, continuo vomito.

Si pensava fosse nervosismo, una qualche gastrite. Si pensava allo stress.

Sbagliato: è che si guardava dentro, vedeva merda e vomitava.

Spiacevole ma naturale.

L’unica cosa encomiabile.

L’unico grazie per l’unica sincerità dimostrata – (panico + vomito = coscienza di sé).

L’equazione della buonanotte.

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