MINO DACCOMI

Prezzi: Dopo una caduta durata 7 mesi tornano a crescere-più 1,3% in Aprile

    Occupazione: I dati confermano la situazione drammatica del mondo del lavoro

Mentre i prezzi rialzano la testa,la crisi si scarica sul lavoro.Gli ultimi dati Istat indicano che dopo 7 mesi di calo continuo l’inflazione è in salita ad Aprile, e l’occupazione in discesa a Febbraio, con il crollo delle retribuzioni e l’esplosione della cassa integrazione.Altro che impatto morbido: per il mondo del lavoro il passaggio del “virus”dalla finanza all’economia si traduce in un incubo. I numeri dicono già tutto.La retribuzione lorda per ora lavorata nelle grandi imprese ha registrato a Febbraio un aumento rispetto a Gennaio (al netto della stagionalità) dell’1,2%,ma un calo del 2,7% rispetto a un anno fa. L’utilizzo della cassa integrazione è stato pari a 34,5 ore per 1000 ore lavorate

un incremento del 320% rispetto al 2008.Il numerodi occupoti,senpre nella  grande impresa,ha registrato una variazione negativa dell’1% al lordo della cassa integrazione guadagni e del 3,2% al netto dela cgi rispetto allo stesso mese del 2008.dato-avverte l’Istat -rappresenta il calo tendenziale

più forte dal 2001.A pesare di più è l’andamento della grande industria,dove si registra una diminuzione tendenziale del 2% al lordo dei dipendenti in cig,e dell’8% al netto della cig. il dato congiuturale,cioè rispetto a Gennaio , segna-0,4%al lordodela cig e di-1,3% al netto. Meno peggio nein servizi,dove la variazione congiuturale è dello 0,3% passando all’indice dei prezzi al consumo,

L’istat registra un aumento delL’1,3% in Aprile su base annua,mentre su base mensile l’aumento è dello 0,3%:Gli aumenti più significativi si sono riscontrati sui servizi ricettivi e di ristoraziomne,nei trasporti(attorno all’!%) 2 nelle comunicazioni(+0,4%) Variazioni nulle si sono verificate nei capitoli abbigliamento e calzature e istruzione.Variazioni negative per abitazioni, aqcua,elitricità e combustibili (-0,5%) 2 ricreazione,spettacolo, cultura(-0,2%).rispetto all’anno scorso l’energia e la benzina costono molto meno ma cominciano a risalire rispetto a Marzo. un esempio per tutti,il gas per il riscaldamento(prima fonte energetica italiana):sale dell’1,3%su mese  e scende del 21,5%su anno. Per il Ministro dell’industria Claudio Scagliola  gli  ultimi dati sui prezzi possono significare un lieve risveglio del Mercato.”Si può considerare un inizio della fine di questa crisi economica” A preoccuparsi,invece sono consumatori e sindacati.Visti i numeri su occupazione e retribuzione,sono necessari”ulteriori interventi,oltre alla estensione della Cigo: più sviluppo ,maggiori risorse pubbliche da investire con un esplicito vincolo alla tutela dell’occupazione e una forte tutela fiscale”.Non vorremmo che ora alla luce del dato dell’inflazione,si facessero ancora più insistenti le dichiarazioni di chi irresponsabilmente afferma che la crisi economica stia per terminare. La realtà è un’altra”Intanto i coltivatori della Coldiretti chiedono  filiere più corte per evitare rincari.Sui campi i prezzi sono in caduta libera (- 11,4% a Marzo scorso),avverte la Cia-Confederazione Italiana degli Agricoltori: solo grazie a questo i rincari degli alimentari sono stati contenuti. Era, comunque auspicabile una maggior diminuzione al dettaglio, dove i prodotti alimentari restano ancora troppo elevati.  E in questo modo la “forbice”della produzione agricola alla tavola rimane elebvata,anche se in misura decisamente minore rispetto a un anno fa. Tanto più che già nel 2008 i prezzi alla produzione avevano registrato un deciso calo.