MINO DACCOMI

Con  irritazione L’on. Pier Luigi BERSANI  inizia il suo intervento alla Commissione Bilancio di Camera e Senato durante l’audizione del Ministro Giulio TREMONTI,e attacca”Almeno diteci grazie”dichiara il Ministro Ombra  dell’Opposizione- ieri i pensionati hanno preso i soldi dati dal Governo PRODI e in questo mese le Aziende cominciano a usufruire dello sconto sul cuneo fiscale.Sono le uniche misure di contrasto alla crisi in atto,perchè nella vostra manovra non c’e nulla.Poi procede con altri rilievi.”Oggi scopriamo che le tasse non calano per via della crisi, ma la crisi c’era anche prima e voi avete promesso altro.TREMONTI dice : ci rimproverate di non rispettare il programma. Eppure all’ultimo punto c’era scritto chiaro: gli impegni si realizzeranno solo in presenza di alcune condizioni.Una di queste è che ci sia la compatibilità di Bilancio in un periodo di crisi. Nella sala dove si tiene l’audizione si scatenano reazioni di protesta: “fare un programma e subordinarlo a una clausola di fattibilità è davvero il massimo.” L’on.

BERSANI è anche irritato per i tempi ristretti concessi al Parlamento per la ricostruzione storica delle fasi passate di politica economica,per le falsificazioni dell’attuale maggioranza sulle misure prese dal vecchio Governa PRODI. Secondo BERSANI “la Robin/tax si scaricherà sui consumatori. E poi basta dire che noi eravamo amici delle Banche,con la nostra riforma le Banche hanno pagato 300 milioni in più di prima

E non solo: se l’attuale Governo recepisse la norma che abolisce il massimo scoperto,norma che noi avevamo gia presentata  e che e decaduta perla crisi, gli istituti di credito perderebbero un miliardo che          oggi pagano i consumatori.”I clienti potrebbero recuperare qualche miliardo anche dall’effettiva portabilità gratuita dai mutui”: E continua: L’abolizione dei costi di ricarica,che voi avete tanto irriso,ha fatto risparmiar qualche miliardo ai cittadini. E per parlare di amici delle Aziende,siete voi che sospendete la “class action”E per concludere:” la speculazione si combatte  con strumenti precisi. Alla stessa audizione era anche presente il Governatore della Banca d’Italia Dott. DRAGHI che ha smontato la manovra del Governo,a cominciare dalla pressione fiscale troppo forte. L’inflazione secondo DRAGHI resta il nemico da battere.”No alla rincorsa Salari-Prezzi perchè già negli anni 70e80 ha dimostrato che questa rincorsa non ha tutelato il potere d’acquisto dei salari.La ricetta della crescita è semplice:tagliare le tasse abbattere il debito.Servono servizi pubblici migliori e meno tasse su salari e imprese per favorire una crescita stagnante,”va restituito il drenaggio fiscale per sostenere il reddito disponibile delle famiglie. DRAGHI è anche favorevole al federalismo fiscale a patto che si lascino margini di manovra agli Enti Locali. Per finire l’ultima chicca: Il taglio dell’ICI nel Bilancio ha una copertura di 2600 milioni di euro,ma gli uffici finanziari di Camera e Senato hanno quantificato il costo del provvedimento in 3,5 miliardi cioè 900 milioni in più della copertura esistente. Dunque TREMONTI ha spedito in Parlamento un provvedimento scoperto.Incoscienza,incapacità o abilità truffaldina?Tanto, in prima battuta, il taglio dell’imposta grava sui COMUNI: Peggio per loro.