sous le ciel de ...

APÉRITIF


AssenzioIn ritardo per l’apéro (aperitivo). Poco male, mi dico mentre raggiungo Stéphanie e Laurent a Place Gambetta. Li trovo davanti ad un locale libanais (libanese) intenti a decifrare un leggio in arabo. «C’est tout fait maison, mesdames et monsieur (è tutto fatto in casa)» dice il ragazzo «j’ai préparé moi-même mes viandes, ce matin (ho preparato io stesso la carne questa mattina)» precisa con un forte accento maghrébin (magrebino) mentre sistema il tavolo sul trottoir (marciapiede). Un’insegna apposta sulla vetrina recita a lettere cubitali: viande halal (carne halal). Da mesi in Francia l’argomento di polemica preferito da molti Galli è la carne halal. I musulmani vogliono mangiare il cassoulet e pretendono quindi che le carni impiegate nella preparazione di questo piatto tipico della tradizione francese, siano halal. Cosi come gli hamburger a Quick o il poulet (pollo) al MacDonald.Il termine Halal significa “lecito” e indica tutto ciò che è consentito dalle norme islamiche. In riferimento alla carne, esse prescrivono che l’animale sia in buone condizioni di salute, integro e che rimanga sveglio e cosciente durante la giugulazione (unico modo consentito per uccidere un animale destinato ad essere mangiato). Per praticare in maniera “lecita” la giugulazione, occorre servirsi di un coltello molto ben affilato e recidere, con un solo taglio (due tagli rendono l’animale non più puro e dunque non mangiabile), trachea, esofago e giugulari, senza però intaccare la colonna vertebrale, in quanto la testa deve rimanere attaccata al resto del corpo. L’operazione deve essere eseguita da un uomo adulto, sano di mente e di fede musulmana. Mentre si accinge a sgozzare l’animale, deve pronunciare la frase: “Bismillah al Rahman Al Rahim” (nel nome di Allah Clemente Misericordioso). La bestia, legata e immobilizzata, muore dissanguata e lentamente. L’aria è lourde (pesante) e il cielo opaco. Si respira l’acqua. Dall’Atlantico si levano neri nuvoloni minacciosi. L’immobilità è rotta dal vento. Si prepara un temporale. Di nuovo. Da bambina, quando il cielo tuonava forte, la nonna allevata dalle monache, diceva che era Gesù Bambino che giocava a bocce con gli angioletti. Tiro fuori de mon sac (dalla borsa) il parapluie (ombrello) e mentre volto il palmo verso il nord-est mi chiedo a cosa e con chi gioca Allah.Voi pregate?