Donne mie che siete pigre, angosciate, impaurite, sappiate che se volete diventare persone e non oggetti, dovete fare subito una guerra dolorosa e gioiosa, non contro gli uomini, ma contro voi stesse che vi cavate gli occhi con le dita per non vedere le ingiustizie che vi fanno. Una guerra grandiosa contro chi vi considera delle nemiche, delle rivali, degli oggetti altrui; contro chi vi ingiuria tutti i giorni senza neanche saperlo, contro chi vi tradisce senza volerlo, contro l’idolo donna che vi guarda seducente da una cornice di rose sfatte ogni mattina e vi fa mutilate e perse prima ancora di nascere, scintillanti di collane, ma prive di braccia, di gambe, di bocca, di cuore, possedendo per bagaglio solo un amore teso, lungo, abbacinato e doveroso (il dovere di amare vi fa odiare l’amore, lo so) un amore senza scelte, istintivo e brutale. Da questo amore appiccicoso e celeste dobbiamo uscire donne mie, stringendoci fra noi per solidarietà di intenti, libere infine di essere noi intere, forti, sicure, donne senza paure.
Donne mie dalle dita che puzzano di aglio, donne mie dalle vene varicose, gli occhi feroci, le mani insolenti, la bocca timida, vi hanno insegnato a essere cretine, povere, dipendenti, vi hanno insegnato a dire sempre di sì, con astuzia degradante, con candore massacrante, con vigore represso. Vi hanno insegnato a lavorare, a ubbidire, a tacere, a figliare, con gioia e purezza senza acrimonia, per servire, aiutare, sostenere, consolare l’uomo, sempre lui nella sua smagliante illusione razzista. Donne di marmo, di pece, di latte cagliato, voi lavorate ogni giorno senza stipendio per i figli, il marito, i cugini, i nipoti, i fratelli, i nonni, i padroni tutti che vi vogliono belle e pure come oggetti sociali. Se dite no vi sembra di fare peccato, per questo dite sempre di sì, con l’animo sciolto e la testa piena di fumo amaro, dire di sì e in cambio ricevere un bacio di buonanotte dal caro figlio del cuore su una guancia rugosa che sa di lardo e di acqua sporca
Donne mie illudenti e illuse che frequentate le università liberali, imparate latino, greco, storia, matematica, filosofia; nessuno però vi insegna ad essere orgogliose, sicure, feroci, impavide. A che vi serve la storia se vi insegna che il soggetto unto e bisunto dall’ olio di Dio è l’ uomo e la donna è l’ oggetto passivo di tutti i tempi?A che vi serve il latino e il greco se poi piantate tutto in asso per andare a servire quell’ unico marito adorato che ha bisogno di voi come una mamma?
Donne mie impaurite di apparire poco femminili, subendo le minacce ricattatorie dei vostri uomini, donne che rifuggite da ogni rivendicazione per fiacchezza di cuore e stoltezza ereditaria e bontà candida e onesta. Preferirei morire piuttosto che chiedere a voce alta i vostri diritti calpestati mille volte sotto le scarpe. Donne mie che siete pigre, angosciate, impaurite, sappiate che se volete diventare persone e non oggetti, dovete fare subito una guerra dolorosa e gioiosa, non contro gli uomini, ma contro voi stesse che vi cavate gli occhi con le dita per non vedere le ingiustizie che vi fanno. Una guerra grandiosa contro chi vi considera delle nemiche, delle rivali, degli oggetti altrui; contro chi vi ingiuria tutti i giorni senza neanche saperlo, contro chi vi tradisce senza volerlo, contro l’idolo donna che vi guarda seducente da una cornice di rose sfatte ogni mattina e vi fa mutilate e perse prima ancora di nascere, scintillanti di collane, ma prive di braccia, di gambe, di bocca, di cuore, possedendo per bagaglio solo un amore teso, lungo, abbacinato e doveroso (il dovere di amare ti fa odiare l’amore, lo so) un’ amore senza scelte, istintivo e brutale. Da questo amore appiccicoso e celeste dobbiamo uscire donne mie, stringendoci fra noi per solidarietà di intenti, libere infine di essere noi intere, forti, sicure, donne senza paura. Da “Donne mie” – 1974 Dacia Maraini.
Ciao Cara .Il canto della voce è dolce,ma il canto del cuore è la pura voce dei cieli.(Gibran).Ti auguro una splendida Serata che sia colma di gioia nel tuo cuore un abbraccio.Antonio..Clicca
Ciao Cara .La vita non è che la continua meraviglia di esistere.(Tagore) .Ti auguro una meravigliosa Giornata Colma di Luce e gioie un abbraccio.Antonio..Clicca
Ciao Noimue. Per questo mercoledì ti lascio un messaggio di gioia e libertà. Perché tu sia libera di godertelo appieno. Un saluto affettuoso e tanti baci, Cinzia ^_^
Auguro una Buona Serata Quando tra due persone c'è la stessa emozione, anche il silenzio diventa magia Dolcissima Notte un abbraccio di Luce una carezza e un Bacio sul cuore.Mario
Ciao Cara .Una foschia adombra il sole, mentre i pensieri vagano liberi e percorrono strade infinite dell'anima. (Alessio Fabretti).Ti auguro una Giornata meravigliosa che sia piena di gioia un abbraccio.Antonio..Clicca
Nessuno è felice, come chi sa di esser amato.(Alda Merini).Felice e Dolce serata Cara .che sia piena di tenerezze e d'amore nel cuore un caro saluto con affetto.Nunzio..Clicca
Splendida serata, pace e serenità e un buon fine settimana. Un abbraccio di Luce, il Signore ci protegga ogni giorno della vita, un sorriso.
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Per questo fine settimana ti auguro un venerdi magico e scoppiettante. Coi migliori auguri sinceri una tenero abbraccio ed un bacio, con affetto Cinzia tvb ^_^
Ciao Cara .Per dormire sereni, basta addormentarsi con quel pensiero che fa sorridere il nostro cuore.(Antonio Curnetta).Buona Notte carissima amica e un Felice fine settimana che sia colmo di gioia e pieno d'amore un abbraccio.Antonio..Clicca
Questa è la chiave... del successo... della gioia..... dell'amicizia...della felicità..... della serenità..... della ricchezza.... dell'armonia.... della gioia di vivere.
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