Noblesse

Seuls


"Adrien?" "Signora!" "Posso entrare?" "Stavo uscendo... Scusate... Tolgo il mantello." "Dove stavi andando, così di buon mattino?" "Contavo di iniziare a conoscere questi luoghi..." "Senza nemmeno una tazza di caffè?" "Non ne sentivo la necessità..." "Siedi, caro..." "Sì, ma dopo di voi." "Mi concederai qualche istante, Adrien?" "Sono a vostra disposizione." "Immagini ciò che sto per dirti?" "Non saprei come, signora." "Sarò la voce che non vorrai ascoltare, ragazzo." "Ascolterò ugualmente." "Sophie è molto fortunata." "Sophie è un mondo a parte." "Che tu hai conquistato." "Io sono stato conquistato, signora." "So che sai dell'arrivo dell'uomo che hai sfidato, figliolo..." "Roger." "Sì... So anche che sei stato fermato, mentre stavi tornando a casa." "Sophie." "Ti ha costretto a restare?" "Non proprio... Me l'ha quasi chiesto..." "Tu non le neghi mai qualcosa?" "Non saprei..." "Ti guarda e tu hai già detto sì..." "Immagino..." "Credo che sia stato così anche per Roger..." "Ah!... Non ci ho mai pensato!" "Ne sei certo?" "No..." "Roger è venuto a cercare te, Adrien." "Intende uccidermi?" "Oh, no!... Intende proporti la pace. La sua amicizia." "Io non intendo accettarle." "L'odi così intensamente?" "No, non lo odio. Semplicemente, ha distrutto la mia vita." "L'hai ritrovata..." "Non posso saperlo, signora. Sophie l'ama ancora." "Come lo sai?" "Me l'ha confessato." "Ama anche te." "Potrebbe non bastarmi." "Marguerite?" "Cosa?" "La piccola è un legame saldissimo, tra voi." "Sophie potrebbe, benissimo, crescerla senza di me." "Non lo farebbe mai!" "Lo sta già facendo!" "Tu l'ami, ragazzo mio?" "Non ho mai amato nessuno, come amo Sophie." "Se Sophie ti chiedesse di stringere la mano a Roger, lo faresti?" "No." "Le negheresti qualcosa?" "Sì. Sophie lo sa." "Gliel'hai detto?" "Sì. Sì." "Adrien..." "Sì, signora?" "Se io tentassi di proporre una tregua, tra te e quel povero figlio?" "Voi, signora? Perché?" "Per te. Per Sophie. Per Marguerite. Ed anche per Roger. Deve aver sofferto moltissimo..." "Povero martire! Sono disperato, per la sua sofferenza!" "Se tu avessi amato la sua fidanzata..." "Roger non è fidanzato!" "Ipotesi..." "Cosa! Non l'avrei corteggiata! Sedotta!" "Non l'avresti fatto. Ne sei certo?" "Sì."  "Sophie è molto fortunata." "Sophie!" "Roger desidera vivere in pace, con te." "Io no, purtroppo." "Vuoi sfidarlo, nuovamente?" "Rischiando che mi distrugga la maschera?" "Potresti non indossarla, Adrien." "Mai!" "Bene... Evitando attriti... Eviteresti tutte le sgradevoli conseguenze..." "Dovrei scusarmi con Roger!" "No... No... So che è andato a casa tua... Ha chiesto di te, a tuo padre..." "Mio padre gli ha detto!" "No... Sono certa di no... Ti ha trovato per volontà..." "Ed ora?" "Ora io vengo a chiederti... - aspetta! - di... Almeno... Parlargli. Accettare di concedergli una parola." "Perché dovrei, signora?" "Perché sei un uomo buono." "Voi, signora, non mi conoscete. Mi vedete, in questi giorni, per la prima volta." "Io ti ho letto negli occhi..." "Potrei saper mentire..." "No. Ne sono certa." "Perché tenete così specialmente a Roger?" "Perché... Perché tengo a Sophie. A Marguerite. A te. Promettimi che, almeno, rifletterai su ciò che ti chiedo. Non è un assassino, Adrien." "Ci si è molto avvicinato." "Dimentica..." "Hah!" "D'accordo... No... Ma..." "Ma?" "Dimmi che gli parlerai." "Vi prometto che rifletterò sulla vostre parole, signora." "Vieni. Andiamo a bere il caffè." "Soli?"  "Soli."