Zib@ldone

sara' il ciclo che si avvicina o il tempo variabile...chi lo sa...


...mi chiedo se sia colpa del ciclo che si avvicina o del tempo che continua a non essere stabile...fatto sta che, oggi, sono un po'giù...penso a quell'amica che non ho ancora sentito, a quell'altra che ho deciso di non invitare più...penso ai colleghi di lavoro...penso a te...a me...a noi...penso a un noi che, oggi, non ho sentito molto...a un noi che deve "ascoltarsi" quando finisce la giornata...a cena, nel dopocena...a volte un noi cosi stanco che si addormenta sul divano...abbracciati, intrecciati...ma a volte lontano nei propri pensieri di stanchezza......mi chiedo se sia colpa del ciclo che si avvicina o del tempo che continua a non essere stabile...fatto sta che, oggi, vorrei piangere, ma non ho lacrime...vorrei chiamarti...ma non ho voglia...dovrei fare tante cose...ma fingo di non avere tempo...dovrei, dovrei, dovrei...a volte, ho troppi dovrei nella mia vita....e cosi dopo lavoro, ho riordinato casa, son andata al campo, ti ho visto là un poco...un caffè sul erba verde...poi sei passato a casa...una pisciata...al pc...ed io, di sopra, a rifare il letto, a metter in moto la lavatrice, a stirare...poi mi hai salutata...sei tornato al lavoro...nemmeno un messaggio - eh lo so, sei al lavoro - ma al lavoro spesso ti chiamano per lavoro...ed io?ed io, a volte, non sento il "noi" per tutto il giorno...ma sento un vuoto che non mi so spiegare...forse se potessi trovare il tempo di ascoltarmi un po' di più ogni giorno...ma c'è il lavoro e beato chi ce l'ha...o fantasticare con me...che, durante il giorno, spesso fantastico...e per fortuna che ho un'amica qui accanto...ed un'altra che mi ha chiesto di vederla...e mio fratello che, pur lontano, c'è sempre come se fosse a me vicino...per fortuna che amo il lavoro che faccio, che scrivo ancora e ancora mi aiuta a rilassarmi...che ascolto ancora la musica,quella che piace a me...insomma, per fortuna che io sono ancora io......ma quel timore...quel timore di finire sempre per essere l'ultima cosa della giornata...quella che ti mette il piatto a tavola e basta...con la quale ci farai l'amore per svuotare le tue esigenze di uomo...quel timore...in giornate come queste...in giornate in cui senti che si sta avvicinando il ciclo e avverti il tempo che continua ad essere variabile...quel timore permane.ed io, in questi giorni cosi, nonostante gli impegni, la musica, lo scrivere e gli amici...in questi giorni cosi non so cosa fare.e poi domani sarà ancora un venerdi che non pranzeremo insieme...eh lo so, è lavoro...ma per me ogni piccolo ritaglio di tempo che viviamo insieme è prezioso...come l'aria...eh lo so, è lavoro....e poi adesso mi hai appena telefonato...per dirmi che quella tua proposta di lavoro forse verrà accettata....si, sono fiera di te...ma allora perchè non riesco a trattenere le lacrime, stasera?sarà il ciclo che si avvicina o il tempo variabiile...ma, stasera, non chiedermi se sono felice.