Zib@ldone

Osservazioni personali sulla scuola


Caro internauti,sono una insegnante di scuola primaria. Di una scuola dove, a mio dire, non manca nulla. Ogni classe è dotata di una lim (lavagna interattiva multimediale) di quelle touch ultima generaziine: con un dito scriviamo, ci connettiamo ad internet, creiamo ipertesti...usufruiamo di libri di testo digitali.  Abbiamo una sala polifunzionale, un'aula di musica, una di pittura, la palestra...la mensa ospita circa 200 bambini, abbiamo l'orto facciamo non so quanti progetti con i nostri bambini. Ci vantano di avere il registro elettronico. ..Sapete l'unica cosa che manca qual è?Provate ad indovinare......e benché  si continui a chiedere aiuto e supporto alle famiglie, le famiglie latitano. Non tutte ovviamente,  ma tante.  Troppe.E sapete  cosa succede quando scuola,  famiglia e società non vogliono la stessa cosa per i loro figli, che saranno quei famosi adulti di domani?Accade che la scuola diventa un parcheggio dove i genitori collocano i figli. Che i figli vengono a scuola  malvolentieri e non hanno rispetto per l'insegnante e per la scuola stessa. Che non rispettano i compagni,  le suppellettili, non hanno cura di libri e quaderni, ma, soprattutto, sono disinteressati completamente a qualunque cosa venga loro proposta. Sia essa il concorso fotografico o la cura dell'orto o l'ascolto di un argomento di storia.Poi però se non fioccano i voti alti vi presentate ai colloqui, pronti  a giustificare i vostri bambini...che se non hanno fatto i  compiti è perché il compagno non ha risposto al messaggio su whatsapp...o perché c'era la partita di calcetto in trasferta e allora non poteva distrarsi studiando. Già,  perché gioca in Nazionale, il campione!Ci sono  anche bambini che non giocano in giardino durante la ricreazione perché la mamma non vuole che si sporchino le scarpe...o che non prestano la penna o che non sanno come si fa a giocare senza Tablet o cellulare. Che non riescono a non fare perché loro hanno sempre qualcosa da fare: il corso di musica, basket, Escursioni continue, fotografia e pittura......e poi tu maestra, il lunedì,  speri di trovarli più tranquilli perché sono stati a casa...ed invece stanno più scoppiati di prima. Sono andati a sciare e sono rientrati tardi ed hanno sonno, sono andati chissà dove a fare fare fare. ..Un lunedì chiedo ad un alunno come mai non avesse fatto i compiti assegnati quattro giorni prima. La risposta?  Doveva andare in montagna.  E la mamma aveva detto che poteva evitare. Mi sembra giusto.  E mi sembra giusto che le famiglie vadano in vacanze un mese o quindi i giorni od una settimana durante l'anno scolastico. E noi maestre dobbiamo preoccuparci di tenere al passo i quaderni dell'alunno assente. Ai miei tempi si andava in vacanza o a luglio o ad agosto, in base ai turni in fabbrica di mio padre. E se ero assente a scuola, telefonato ad una amica e mi face o dettare i compiti al telefono. Penso che c'è qualcosa che non va.E sono letteralmente stufa di avere a che fare con un certo tipo di utenza.