SENZA FINE

Favolosi anni '60


Il film all'oratorio, la domenica pomeriggioNei primi anni '60, la domenica pomeriggio, verso le tre, dopo le raccomandazioni di rito, mamma mi consegnava 200 lire e mi dava il permesso per andare all’oratorio delle suore dove programmavano il film della settimana, promosso la settimana precedente con grandi poster sull’ingresso secondario del convento.L’accesso all’oratorio delle suore era consentito soltanto a noi femminucce mentre i maschietti potevano recarsi all’oratorio dei “Salesiani” a dieci metri di distanza. Loro erano più fortunati perché nel cortile dell’oratorio potevano giocare a pallone, a pallacanestro o a calcio balilla. Il film iniziava alle cinque e quindi, le suore ci consentivano di recarci nel loro piccolo cortile dove si poteva giocare a palla, saltare con la corda, andare sull’altalena di legno. Se chiudo gli occhi ritrovo ancora il piacere di quelle magiche sensazioni e risento il profumo dei fiori che le suorine curavano con tanto amore.Una mezz’oretta prima dell’inizio del film le suore ci riunivano tutte nella piccola cappella per recitare il “Padre nostro” e “L’Ave Maria”. Poi tutte ad acquistare allo spaccio i fantastici dolci delle suore. Con 100 lire potevi acquistare biscotti, noccioline, lacci di liquerizia e tante altre leccornie.Il biglietto per assistere al film costava 50 lire.Poi, finalmente, tutte nella piccola sala cinematografica con tante sedie allineate, con il grande proiettore posto al centro della sala. Momento magico! Per i dolci delle suore, per l'atmosfera fantastica, per le eccezionali programmazioni d'avventure di terra, di cielo e di mare, presenti e passate. Il film dell'oratorio la domenica pomeriggio è stato per anni un momento di grande divertimento, grande fantasia e grandi mangiate di dolci. La fantasia era data dalle stupende programmazioni che ha consentito a tutti noi di vedere l'intero repertorio dei film di guerra, di cowboys, di gladiatori, di avventure di quegli anni; il divertimento era stare tutte insieme davanti al grande schermo a fare un casino pazzesco, urlando per i pericoli e per le rotture della pellicola e applaudendo per i baci e le vittorie. E' una delle cose che ricordo con maggior gioia. Era bello anche quando si interrompeva la pellicola o quando le suore, al momento clou di una scena d’amore, coprivano l’obiettivo con la mano.Ricordo con tanta nostalgia quelle favolose domeniche, non tanto per la spensieratezza della mia fanciullezza, quanto per quel mondo, fatto di piccole cose, che oggi non esiste più.