SENZA FINE

Alitalia, una morte annunciata...


Non deve essere un buon giorno per i 20.000 dipendenti di Alitalia che rischia il fallimento completo della Compagnia  Aerea che, per tantissimi anni, è stata l’orgoglio della nostra Nazione. Come al solito si strumentalizza il “fatto” per destabilizzare la nostra classe politica che, secondo me, ha fatto tutto il possibile per salvare questa compagnia aerea che, da anni,  stava già agonizzando. Non sono molto esperta di politica o di alta finanza ma penso che l’Alitalia sia stata gestita malissimo in questi ultimi anni. Si è sottovalutata la concorrenza, si è continuato ad assumere personale, si è continuato a concedere sostanziosi aumenti salariali e privilegi alla prima minaccia di sciopero….. Certo qualsiasi azienda avrebbe rischiato il fallimento.Ora Alitalia fallisce realmente (salvo improbabili salvataggi in extremis da parte di altre Compagnie aeree straniere o ripensamenti delle parti interessate), tutto questo perché i dipendenti non hanno voluto rinunciare ad una piccola parte dei loro benefici e privilegi. Credo che un posto di lavoro valga ben la pena di qualche piccolo sacrificio. Sindacato e piloti artefici di questo “disastro”  non hanno imparato nulla dai “sacrifici” a suo tempo accettati dai dipendenti della Parmalat nell’intento di salvare la loro Azienda dopo il clamoroso "crack". Non si può continuare a tirare la corda quando si sa già che questa è usurata e rischia di spezzarsi da un momento all’altro. Forse “domani” avremo altri 20.000 cassaintegrati in più a spese di noi poveri contribuenti e, soprattutto, non avremo più una Compagnia Aerea  che, fino a poco tempo fa, era una tra le migliori del mondo.