SENZA FINE

PENSIERI AUTUNNALI


Il tintinnio tenue delle gocce di una pioggia incessante risuona nell’aria morbidamente odorosa di muschio e legni umidi. La natura sopita nel tepore dei giorni trascorsi si risveglia stupita e grondante. Sotto un cielo plumbeo che scolora il presente con tratti dai contorni indefiniti, un’umanità troppo frenetica inizia lentamente a scivolare verso un’introspezione tranquilla e madida di immaginazione. Prende forma man mano la cognizione di sé e l’animo velato di impalpabile malinconia segue placidamente i ritmi della natura e dei sensi. In questo fluire sommesso e composto, l’assonanza allo scorrere del tempo mai uguale a se stesso in ogni istante, conduce a riscoprire a poco a poco la percezione della rinascita, quando un raggio fulgido si fa avidamente e lentamente spazio tra un piccolo spiraglio nelle nubi, ora bianche e pennellate di argento. E mentre i colori della natura si ravvivano in un’impagabile spettacolo di bagliori scintillanti che rilucono tra i gocciolii leggeri, lo spirito e la mente s’inebriano al rigoglio del naturale rinnovamento e si avviano verso fertili pensieri di speranza ricchi di mature aspettative.(Lola)