Universo persona

BULLISMO


 
FACCIO IL DURO(Ludovica Cima) TI HO DETTO: "FACCIO IL DURO.FACCIO TUTTO A PEZZETTINI,PICCOLI PICCOLI COME GRISSINI".MI PIACE ESSERE FORTE,PERCHE' DECIDO TUTTO IO.MI PIACE ESAGERARE,PERCHE' POI TUTTI STANNO A GUARDARE.MI PIACE DARE ORDINI,ANCHE AI PIU' PICCINI,CHE MI SEGUONO COME SOLDATINI.TI HO DETTO: "FACCIO IL DURO",E L'HO FATTO SUL SERIO,MA ALLA FINE HO CAPITODOVE HO SBAGLIATO:HO SCORDATO CHE UN DURO ESAGERATONON HA NESSUNO PER DIVIDERE UN GELATO Il problema dei bullismo è complesso da sviscerare. Molta importanza pare abbiano i processi imitativi. A meno che non si parli di vere e proprie aree di disagio sociale, Wrestling, videogiochi, recenti cartoni animati, giochi per l'infanzia... tutti contribuiscono ad alimentare comportamenti aggressivi o comunque a tollerare la violenza, perché la portano nelle case, anche dove non ci sarebbe, ma soprattutto ciò avviene in un'età in cui il confine tra realtà ed immaginazione è molto sottile. Tante scene di guerra, ad esempio, vengono vissute da un bambino non come immagini lontane, ma come appartenenti al suo spazio d’azione, cioè come se ne facesse parte.C'è da dire che molto è cambiato anche nei rapporti generazionali, tra genitori e figli. Spesso coloro che dovrebbero essere una guida, una certezza, non lo sono ed anzi, molte volte immaturi o in crisi a causa di conflittualità interne, chiedono ai figli di accettare situazioni di divisioni, dinamiche conflittuali, senza che essi siano attrezzati (per l'età) ad affrontarli, dove non capiti di pretendere da loro di esserne i catalizzatori.In particolare, nel tempo, pare che un ruolo fondamentale, nel determinare molti comportamenti di aggressione a cose e persone, lo abbia avuto l'inadeguatezza educativa. Si parla di "società senza padre" proprio per rilevare l'assenza dell'autorità, del rispetto delle regole, che tradizionalmente veniva associata alla figura paterna. Ciò verrebbe a determinare un flusso dei moti istintuali senza freni, senza mediazioni, perché non si è formato, (quindi è assente) un codice morale interno alla persona.La cosa più pericolosa per le nuove generazioni, poi, pare sia l'abuso che fanno di playstation, tv, computer: rischiano di perdere il rapporto con la realtà. Nel mondo virtuale si muore, si uccide, si cade dall'alto... si fa deragliare un treno... poi, si spegne e si ricomincia tutto da capo, senza problemi, senza dolore, senza responsabilità alcuna.Riappropriamoci del ruolo di guida che un adulto esercita su un giovane, offriamo modelli di equilibrio, diciamo dei no dove serve, motivandoli, che aiutino chi, proprio perché in crescita, deve formare dentro sé un assetto valoriale che gli consenta di vivere con un maggiore rispetto di sé e degli altri.