Universo persona

MESSAGGIO sottovoce


Sinergia: vorrei seguisse questo criterio la lettura del mio blog, che andasse oltre l’organizzazione diacronica suggerita dalle pagine e dalle date. Inscindibili, infatti, sono gli ambiti della persona, così come le facce di un prisma, che illuminato produce riflessi di luce variopinta. Lascio a chi legge la libertà di commentare quello che scrivo, riservandomi la censura soltanto per ciò che riterrò di cattivo gusto. Esporsi, infatti, implica accettare la critica, ma sono convinta che un professionista debba esprimere e saper sostenere il pensiero maturato circa tematiche di sua pertinenza, a meno che non dia vita ad un “ricettario” senz’anima. Non pensavo di ricevere elogi pubblici e commenti così importanti per spessore culturale, proprietà lessicale e capacità di analisi del fenomeni, come quelli di Filos e Piè (mi sono presa la licenza di chiamarvi così, posso?), ma al momento mantengo l’idea originaria di contenitore espositivo, tacendo in zona commenti. Ziz-zagando tra vecchi e nuovi contributi inseriti, cerco di offrire un’immagine dei presupposti della Pedagogia Clinica, oltre che un ritratto di me stessa fatto di parole, musiche, immagini e piccole evasioni. Immagino che in tanti leggeranno sorpresi un post così stravagante, ma che io abbia una dimensione “ludica”, penso non sia più un mistero. Ormai ho un pensiero assiduo  per questo spazio e attendo con entusiasmo le voci e le storie che si intrecceranno, o che continueranno a farlo, con l’augurio che chi passi comprenda quanto sia un innocente imbroglio questo mio SILENZIO.