Universo persona

PRESENTAZIONE PROPOSTA


“Questo blog, ma ciò è un mio parere, si sta trasformando in un luogo di confronto, il che è assolutamente anomalo per un contenitore che rimane uno spazio personale a cui affidare le proprie emozioni e propagandare i propri interessi, di qualsiasi natura. Lo stiamo snaturando da quella che è la sua funzione principale a causa dei continui interventi esterni di cui mi faccio carico in prima persona, ma l’impeto, la voglia di partecipare, lo stimolo che viene destato dai contributi dell’autore, fanno si che, quello che doveva essere un “momento intimo”, diventasse invece “l’Agorà”. (14/07/2011 - Piedimonte_1978)C’era una nota di rammarico in queste parole, l’autore quasi si scusava dei suoi “interventi esterni”, di quell’impeto che lo spinge all’espressione delle proprie idee e al confronto su argomenti di natura universale, in quanto riguardanti l’essere umano e l’esistenza, ma la mia reazione era ben diversa dalle sue considerazioni. Mentre leggevo quelle parole, il mio sorriso si allargava in un moto di soddisfazione e la mente sostava sul ricordo di alcuni seminari universitari, tenutisi in presenza di Danilo Dolci: poeta, pedagogista e pacifista. In quelle occasioni Danilo Dolci rese protagonisti noi studenti dell’arte della maieutica, mentre le idee prendevano forma nel fluire ordinato del dialogo partecipato tra i banchi, alla scoperta di soluzioni condivise. Mi rendo conto che uno spazio virtuale ha dei limiti, ma ho riflettuto sul fatto che ha anche vantaggi indiscussi: i contributi rimangono sempre disponibili; la forma dell’esposizione si adatta alle esigenze logiche della codifica scritta; l’ignorare l’identità di chi scrive, dispone chi legge alla considerazione della validità dei contenuti, al di là della persona che li esprime… Nasce così l’idea di ospitare degli spazi sempre aperti di confronto “circolare”, contrassegnati dalla TAG “Agorà”, in cui verrà meno la mia funzione di autrice principale del blog e mi limiterò a creare dei brevi flash stimolo iniziali, per incentivare il dialogo e null’altro. Il sapere prenderà forma, come un vaso dalle mani di un vasaio, in un virtuale laboratorio della conoscenza.Una sperimentazione? Forse! Dovrebbe diventare agevole confrontarsi con altre prospettive di vita, scontrarsi nei casi di contrasto, cambiare o ampliare le vedute, rafforzare le proprie convinzioni, raccontare esperienze, ma non solo. Vorrei creare spazi di condivisione liberi da pretese strettamente scientifiche, da soluzioni precostituite, in cui avrà valore anche un semplice messaggio di condivisione o dissenso.