Universo persona

MUSICA È...


La musica viene accolta in più metodi pedagogico clinici come strumento d’aiuto, in percorsi che sono plurisensoriali. La cornice di riferimento è sempre data, infatti, dalla concezione olistica della persona, di cui si stimolano le connessioni tra le varie esperienze: cognitive, sensoriali, emotivo-affettive, corporee etc… Sono offerti al soggetto nuovi ed inesplorati ambiti d’espressione e comunicazione, attraverso positive esperienze di interazione e scambio. Mediante l’uso dell’elemento sonoro, ritmico, spazio/temporale e/o vibratorio, ai partecipanti alle attività viene data l’opportunità di potenziare le capacità comunicative ed interazionali. Non solo lo scambio e la socializzazione trovano utili facilitatori, ma pure le capacità cognitive e immaginative vengono opportunamente stimolate e arricchite, mediante proposte di esperienza attiva, relazionale e dinamica.
La misicopedagogia, in particolare, che fa della musica lo strumento principe, si rivolge a tutti, in ogni fascia d’età, poiché non richiede competenze musicali prerequisite, né mira all’acquisizione delle stesse. Il clima, pertanto, è favorevole e rassicurante, scevro da giudizi ed esente dalla possibilità di errori e/o insuccesso: ci si esprime in modo spontaneo e creativo, mettendosi in gioco, senza avvertire il peso di una valutazione e senza rischiare, pertanto, di sentirsi inadeguato.L’attenzione è rivolta all’utilizzo di strumenti o a materiale sonoro preregistrato. Nel primo caso la persona coinvolta vive un’esperienza di liberazione dalle inibizioni. All’individuo viene concesso di rompere la routine quotidiana, sperimentare nuovi vissuti propriocettivi e vincere stati ansiogeni. La partecipazione corporea all’esperienza musicale, consente di pervenire ad uno stato di benessere psicofisico, di scoprire la propria sensibilità e conquistare la capacità di interpretare la disponibilità degli altri. Le forme di improvvisazione, in particolare, consentono una consapevolezza dei propri vissuti, nonché una percezione di sé e degli altri, dando spazio all’espressione delle creatività e potenzialità individuali, al di là di schemi rigidi. Nel caso dell’ascolto guidato, vengono stimolati percorsi che hanno importanti effetti equilibranti e di positiva valenza emotiva.
Sono esperienze di forte carica affettiva, valide per superare l’aggressività, per recuperare i ritmi biologici ed i giusti equilibri tonico-muscolari.Alcune esperienze, tra quelle inerenti la musicopedagogia, infine, hanno anche un corrispettivo cognitivo, sollecitato attraverso processi analogici e di abduzione. Tale circostanza è determinata dalla comunicazione non-verbale attivata, per cui piuttosto che ragionare in termini di rilocazione di dati e procedure, si chiamano in causa sinergie tra le componenti neurali dei due emisferi.