Universo persona

L'orientamento


I rapidi mutamenti della società attuale, il superamento veloce di idee e contenuti, così come l’esigenza di nuovi modi di pensare, di comportarsi, di rapportarsi con gli altri, di comunicare mettono sempre più in luce l’importanza dell’orientamento. Tra le varie agenzie di socializzazione, in primo luogo, chiaramente è la scuola ad avere le maggiori possibilità d’intervento. L’azione della scuola nell’orientare i ragazzi ad una scelta consapevole, nell’attuale situazione, deve avere sì una valenza informativa, ma soprattutto formativa, secondo lo stesso dettato legislativo (D.M. 487/97).
Nell’ottica di un orientamento a più dimensioni, infatti, sarà adottato un stile orientativo non più solo per scelte relative all’ambito scolastico o lavorativo, ma anche per sollecitare la costruzione di un orientamento alla vita. A tal fine occorre concepire, in un percorso formativo continuo (long life education), un personale progetto che parta dalla capacità di scegliere conoscendo la realtà, ma anche e soprattutto se stessi. Orientare non significa più, o non significa solamente, trovare la risposta giusta per chi non sa cosa fare, ma diventa un’ulteriore possibilità per mettere il soggetto in formazione in grado di conoscersi, scoprire e potenziare le proprie capacità, affrontare i propri problemi.Sono importanti, in tal senso, competenze come la capacità di comunicare e comunicarsi, di trovare le informazioni necessarie, di continuare a formarsi, di saper usare le proprie conoscenze. La scuola adotterà un percorso formativo volto a promuovere elasticità nelle scelte, disponibilità al cambiamento, abilità di base e conoscenze molto personalizzate.Quanto più il soggetto acquisisce consapevolezza di sé, tanto più diventerà attivo, capace di auto-orientarsi e di delineare, in collaborazione con gli insegnanti, un personale progetto sufficientemente definito, che dovrà prevedere momenti di verifica e di correzione.L’auto-orientamento può essere sviluppato direttamente dall’alunno, ma risulterà certamente più organico se guidato dall’insegnante.I ragazzi dovranno essere avvicinati ad una conoscenza iniziale del mondo del lavoro, per aiutarli a riflettere su di sé, sulle proprie caratteristiche ed interessi, a scoprire ed esercitare le proprie potenzialità, prima di decidere che cosa fare al termine del ciclo scolastico frequentato, nella consapevolezza che ogni scelta può essere rivista, durante il proprio percorso di studio e di vita.La metodologia da adottare per facilitare il percorso di auto-orientamento, si fonda sulla convinzione che un modello di orientamento alle scelte si attua non solo leggendo, parlando, ma facendo: trovando le informazioni, realizzando comunicazioni chiare, lavorando con gli altri, predisponendo materiali per gli altri, potenziando caratteristiche ed abilità personali.Il processo di orientamento diviene così parte di un progetto formativo che prefiguri obiettivi condivisi a cui concorrono tutte le discipline con le proprie proposte di metodo e di contenuto.Conoscere, Conoscersi, Progettare, Decidere saranno i pilastri di ogni azione educativa e didattica da promuoversi in ambito scolastico.