Universo persona

Anticipo, non anticipo, anticipo...


La normativa offre l'opportunità di iscrivere alla Scuola Primaria i bambini che compiono sei anni d'età fino all'aprile dell'anno successivo a quello corrente. Questa circostanza pone una serie di riflessioni da parte di genitori e docenti in rapporto al rispetto dei ritmi individuali di sviluppo, solleva la legittima preoccupazione di inserire preventivamente il proprio figlio/alunno nel nuovo ordine di scuola, quando ancora non è pronto. Non è lontana l'eventualità di porre un bambino di fronte ad apprendimenti per cui ancora non ha raggiunto quella maturità tale da garantire risultati soddisfacenti.
 Non è inusuale, infatti, incontrare alunni cosiddetti anticipatari in classe prima, che incontrano difficoltà e accumulano lacune, perché sprovvisti dei prerequisiti necessari ad affrontare quanto viene loro chiesto, con il conseguente senso di inadeguatezza e l'innestarsi di varie strategie comportamentali di rifiuto.Volendo essere concreta, elenco i presupposti principali, in quanto propedeutici, per il conseguimento di competenze linguistiche di lettura e scrittura, nonché logico-matematiche:• Organizzazione del linguaggio e del pensiero• Percezione visiva ed uditiva (discriminazione di colori, forme, dimensioni e suoni)• Organizzazione spazio-temporale• Abilità grafiche (coordinazione oculo-manuale, abilità fino motorie)• Capacità logiche (seriazione, classificazione, esclusione)• Attenzione, concentrazione e memoriaAnticipare i contenuti durante l'ultimo anno di Scuola dell'Infanzia non è molto utile, più importante è far acquisire, sviluppare o rinforzare, attraverso una didattica che si avvalga di esperienze significative, le abilità su elencate, per offrire a ciascun bambino un bagaglio di competenze che gli consentiranno un percorso positivo di acquisizione degli alfabeti disciplinari. Un lavoro siffatto avrà ancor più un carattere di utilità nei casi di difficoltà, individuando tempestivamente le aree deficitarie, al fine di intervenire tempestivamente per il superamento delle problematiche individuali.