Le difficoltà nelle abilità comunicativo-linguistiche, motorio-prassiche, discriminative e visuospaziali in età prescolare sono possibili fattori di rischio di DSA, soprattutto in presenza di familiarità con il disturbo. Lo screening non ha le pretese di evidenziare in modo inequivocabile il problema, ma ha come finalità quella di individuare con un buon livello di attendibilità i soggetti a rischio di un determinato disturbo dell'apprendimento. Molti studi evidenziano l'importanza di indagare precocemente gli indicatori di rischio, attraverso attività condotte dagli insegnanti con la consulenza di professionisti. Gli screening, quindi, richiedono una formazione specifica e una scelta condivisa di strumenti con gli operatori sanitari: i docenti devono essere posti in condizione di riconoscere gli elementi da dover valutare e conseguentemente favorire in modo ottimale lo sviluppo delle competenze implicate nell'apprendimento della lettura, della scrittura e del calcolo. Uno strumento di screening si può ritenere efficiente se è realmente capace di discriminare in maniera oggettiva tra prestazioni buone e scadenti in relazione all'apprendimento scolastico. Nell'acquisto la scuola avrà cura di scegliere uno strumento di facile e veloce somministrazione, che fornisca informazioni utili per la programmazione di interventi didattici preventivi. Le prime indagini sugli apprendimenti andrebbero condotte già all'inizio dell'ultimo anno della scuola dell'Infanzia, perché a partire dai 5 anni è possibile osservare alcuni fattori di rischio su cui intervenire, per ridurre la portata di un possibile DSA.
Screening scolastico
Le difficoltà nelle abilità comunicativo-linguistiche, motorio-prassiche, discriminative e visuospaziali in età prescolare sono possibili fattori di rischio di DSA, soprattutto in presenza di familiarità con il disturbo. Lo screening non ha le pretese di evidenziare in modo inequivocabile il problema, ma ha come finalità quella di individuare con un buon livello di attendibilità i soggetti a rischio di un determinato disturbo dell'apprendimento. Molti studi evidenziano l'importanza di indagare precocemente gli indicatori di rischio, attraverso attività condotte dagli insegnanti con la consulenza di professionisti. Gli screening, quindi, richiedono una formazione specifica e una scelta condivisa di strumenti con gli operatori sanitari: i docenti devono essere posti in condizione di riconoscere gli elementi da dover valutare e conseguentemente favorire in modo ottimale lo sviluppo delle competenze implicate nell'apprendimento della lettura, della scrittura e del calcolo. Uno strumento di screening si può ritenere efficiente se è realmente capace di discriminare in maniera oggettiva tra prestazioni buone e scadenti in relazione all'apprendimento scolastico. Nell'acquisto la scuola avrà cura di scegliere uno strumento di facile e veloce somministrazione, che fornisca informazioni utili per la programmazione di interventi didattici preventivi. Le prime indagini sugli apprendimenti andrebbero condotte già all'inizio dell'ultimo anno della scuola dell'Infanzia, perché a partire dai 5 anni è possibile osservare alcuni fattori di rischio su cui intervenire, per ridurre la portata di un possibile DSA.