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ADHD a scuola


ADHD è l'acronimo inglese di "Attention Deficit Hyperactivity Disorder", in italiano corrisponde a DDAI "Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività, e si riferisce ad un disturbo di natura neurobiologica, presente in circa l'1% della popolazione infantile scolastica. I soggetti interessati manifestano impulsività/iperattività e disattenzione pervasive e persistenti, a causa di una difficoltà di autocontrollo e pianificazione delle azioni, non riconducibili ad un deficit dell'intelligenza. In alcuni soggetti prevale la disattenzione, in altri l'iperattività/impulsività, ma sono molti i casi di comorbilità.
La circostanza per cui i soggetti con ADHD trovano nell'ambiente scolastico il luogo privilegiato per manifestare il disturbo, pone noi insegnati nella necessità di saper osservare le manifestazioni significative di tale problema, pertanto pongo all'attenzione di chi legge le note sottostanti:"Descrizione degli alunni con ADHD. Molti bambini e ragazzi possono presentare comportamenti di disattenzione e/o irrequietezza motoria, tuttavia gli alunni che presentano tale Disturbo hanno difficoltà pervasive e persistenti nel: • selezionare le informazioni necessarie per eseguire il compito e mantenere l'attenzione per il tempo utile a completare la consegna • resistere ad elementi distraenti presenti nell'ambiente o a pensieri divaganti • seguire le istruzioni e rispettare le regole (non a causa di comportamento oppositivo o di incapacità di comprensione) • utilizzare i processi esecutivi di individuazione, pianificazione e controllo di sequenze di azioni complesse, necessarie all'esecuzione di compiti e problemi • regolare il comportamento che si caratterizza quindi per una eccessiva irrequietezza motoria e si esprime principalmente in movimenti non finalizzati, nel frequente abbandono della posizione seduta e nel rapido passaggio da un'attività all'altra • controllare, inibire e differire risposte o comportamenti che in un dato momento risultano inappropriati: aspettare il proprio turno nel gioco o nella conversazione • applicare in modo efficiente strategie di studio che consentano di memorizzare le informazioni a lungo termine. Possono talvolta presentare difficoltà: • nel costruire e mantenere relazioni positive con i coetanei • nell'autoregolare le proprie emozioni • nell'affrontare adeguatamente situazioni di frustrazione imparando a posticipare la gratificazione • nel gestire il livello di motivazione interna approdando molto precocemente ad uno stato di "noia" • nell'evitare stati di eccessiva demoralizzazione e ansia • nel controllare livelli di aggressività • nel seguire i ritmi di apprendimento della classe a causa delle difficoltà attentive". (Dal Documento AIRIPA: Associazione Italiana per la ricerca e l'Intervento nella psicopatologia dell'apprendimento).Nel momento in cui una famiglia presenta alla scuola, nella persona del Dirigente Scolastico, la documentazione attestante il disturbo, l'iter legislativo prevede che tale certificazione sia inserita in un protocollo riservato. I docenti della classe di appartenenza dell'alunno con ADHD sono chiamati a visionare la documentazione clinica dell'alunno, dove devono essere esplicitate non solo le caratteristiche del Disturbo e la diagnosi, ma anche le indicazioni di trattamento e i suggerimenti psico-educativi. I docenti interessati, di concerto con gli operatori clinici che si occupano dell'alunno, definiscono le strategie metodologico-didattiche, avendo cura di documentarsi e attivarsi nell'utilizzo di tecniche educative e didattiche di comprovata efficacia nell'ambito dei Disturbi da Deficit dell'Attenzione e Iperattività. Chi si trovasse nella circostanza di dover fronteggiare le problematiche connesse alla presenza di un caso di DDAI in classe troverà riferimenti, notizie più approfondite, utili suggerimenti e accorgimenti didattici nei documenti da poter scaricare gratuitamente, collegati ai link che suggerisco qui di seguito: Opuscolo AIDAI con indicazioni per insegnanti:http://www.aidaiassociazione.com/documents/Training_per_Insegnanti.pdf Strategie per insegnanti AIFA Onlus: http://www.aifa.it/strategiescolastiche.htmLinee guida cognitivo-comportamentali:http://www.aidaiassociazione.com/documents/Linee_guida_ADHD.pdf Elenco Centri Regionali di Riferimento per la Diagnosi e Cura dell'ADHD: http://www.iss.it/adhd/regi/cont.php?id=222&lang=1&tipo=2 Circolare Miur n° 0001968 01/04/2009 Circolare Miur n° 0006013 04/12/2009