TO BE OR NOT TO BE

Certi giorni..


Capita anche a voi, a volte, di sorprendervi a ricordare un momento, una persona, un periodo della vostra vita, in coincidenza con una ricorrenza, un anniversario? di accorgervi che un pensiero o un'emozione o un viso si affaccia alla vostra coscienza senza che voi l'abbiate ripescato intenzionalmente dalla memoria e stia lì, a fissarvi o a farsi guardare come per vedere che effetto vi fa, a distanza di tempo..In questi giorni me ne ronza in mente uno, di ricordo, che è il ricordo di un momento molto felice, spensierato, di un evento che allora (due anni fa) sembrava quasi magico da quanto era fluido e senza intoppi..eppure ora è così triste e straziante il ricordo di quello che sembrava fosse, che poteva essere un evento memorabile di quelli che ti cambiano la vita e che invece non si lasciò vivere fino in fondo..andando a sbattere contro un muro invalicabile, quello della paura inconscia di essere felici, di cambiare un pochino per vivere meglio e di decidere il proprio destino e dare una svolta ad una vita che non aveva conosciuto il vero amore..Chissà se anche tu, pancino mio, in questi giorni mi pensi un po'..ti sorprenderebbe pensare che la cosa più straziante di tutte per me, in questo stato d'animo della ricordanza, non è o non soltanto il dispiacere per una possibilità stroncata sul nascere di essere felice e di costruire con te quello che desideravo e che ancora sto cercando per la mia vita, ma soprattutto il pensiero che tu mi abbia cancellata dalla tua mente come si formatta un hard disk, che io non esista più nella tua coscienza nemmeno occasionalmente, nemmeno nell'album dei ricordi, che ti sia liberato di me in modo così radicale da non poter nemmeno rivedermi o ricordarmi con un flashback in coincidenza con il periodo in cui ci siamo conosciuti, in prossimità del mio compleanno, che non ti torni in mente come hai voluto che lo festeggiassimo insieme, perchè altrimenti dovresti o rischieresti di ricordare anche qualcosa dei veri motivi per cui hai voluto troncare tutto e fuggire via.Ho trovato questa poesia poco fa..e mi sembrava adatta. La dedico a te, Massimo, e a tutte le persone che si riconosceranno in queste parole, avendo sofferto per una qualche esperienza simile.  Segui l'amoreQuando l'amore vi chiama,seguitelo, anche se le sue viesono dure e scoscese.E quando le sue ali vi abbracciano,arrendetevi a lui.Quando vi parla, credete in lui,anche se la sua vocepuò cancellare i vostri sognicome il vento scompiglia il giardino.Come covoni di grano, vi raccoglie in sè.Vi batte fino a farvi spogli.Vi setaccia per liberarvi dalla pula.Vi macina per farvi farina bianca.Vi impasta finchè non siate dolici alle mani;e vi consegna al fuoco sacro.L'amore non dà altro che se stesso enon prende niente se non da sè.L'amore non possiedenè vuol essere posseduto,perchè l'amore basta all'amore(Kahlil Gibran)