Mise en abyme

23 giugno 2007


Da molto non scrivo il diario. Questa mattina mi sono svegliata all'alba..Giambattista non riusciva più a dormire... penso rissenti l'assenza del fratello che  ogni venerdì sera va a dormire dal padre. È un periodo difficile: vorrei partire in vacanze, davvero, ma ancora niente è deciso per Gabriele, Giambattista e il mio proprio futuro professionale!!!!! Aspetto risposte da tutti e tutti fanno con comodo...Come dire? Il progetto educativo di Gabriele ha dato dei risultati stupefacendi quest'anno... ecco ora si sa quello che si deve fare. Quello che per il mio ex e me era stata un'intuizione fortissima e una scomessa in un certo senso (perché qui tutti ci affermavano il contrario) sul suo avvenire si è rivelato L'UNICA soluzione viabile e soddisfacente per il suo sviluppo. Come fare? Questo progetto supponeva un'organizzazione familiare che è venuta meno. Per me è una tensione enorme. Fanno giorni, settimane che non dormo, perché è difficile trovare una soluzione che non metta in pericolo questo fragile e pur incredibile equilibrio che Gabriele ha trovato.Come fare capire? Devo ritrovare un lavoro, visto che -in accordo col mio ex- ci avevo rinunciato per consacrarmi all'educazione specializzata di mio figlio. Problema: se vado a lavorare (formazione-impiego nel settore dell'autismo), devo trovare un'insegnante specializzata nel settore dell'autismo che faccia quello che faccio io in casa per Gabriele. Allora non solo non se ne trovano facilmente, perché appunto finora non c'era nessuno che pensasse in questa città che la pedagogia per il bambino autistico fosse frutto di una conoscenza particolare e specializzata.... ma quando - per miracolo- se ne trova una le tariffe sono davvero proibitive...che faccio? Altro problema: ammettiamo che decidi di consacrare i miei risparmi per assumere questa persona, bene! Che faccio di Gabriele prima e dopo le ora di scuola? Cioè praticamente io se vado a lavorare (per di più sarebbe in una città distante da 60 km da dove abito) in casa non ci starò dalle 7.00 di mattino alle 7.00 di sera...bene: come facciamo per Gabriele per il resto della giornata???? Ho chiesto la sua rieserzione nella scuola "specializzata" che l'ha sbattuto fuori a Natale scorso per l'insieme dei pomeriggi tranne il mercoledì (giorno di chiusura del centro). Bene: se io non ci sono, chi lo porta a scuola, chi lo va a prendere ? Semplice: bisogna prevvedere un altro budget "Baby-sitter" Gabriele...Benissimo: sperando che tutto vada per il meglio..insomma per intederci che non lo sbattino fuori un'altra volta dal centro dove sarà teoricamente piazzato (aspetto ancora una risposta definitiva...)...rimane il problema del mercoledì, intera giornata. Che facciamo? Niente? ma non fare niente = problemi di comportamento  per un bambino autistico, lo sapete o no ? Ci devo pensare..non ho ancora risolto la questione. Un altro budget per il mercoledì ? Va bene, procediamo. Ammettiamo che  decidi di spendere quel poco che ho per l'educazione di Gabriele, rimane Giambattista. Che faccio di Giambattista che avrà solo 2,6 anni a settembre?Ovviamente si pensa subito: metterlo all'asilo. Certo! Ci ho pensato anch'io. è iscritto da più di 8 mesi. Risposta solo un mese fa: non ci sono posti vacanti!!!! Nientissino!!!! Bene! Che faccio ? Ovviamente, senza scoraggiarmi, cerco in tutti i modi una soluzione..se io sono fuori, ovviamente non posso stare con lui, vero? ....trovo può darsi (non ho ancora una risposta...) una soluzione al 50%...bene! ma problema: l'asilo in questione è molto distante da casa e non apre prima delle 8.00 di mattino. Bene! un altro budget da prevvedere per chi potrebbe solo accompagnare mio figlio da casa all'asilo  e chiedere poi ai miei di prenderlo i pomeriggi... (senza chiedrmi però  come farò poi quando ci saranno a maggio prossimo...visto che partano sempre in Italia in quel periodo...lascio stare per ora questa questione..). Che faccio?Procediamo: visto le difficoltà legate a trovare soluzioni (non lievi) per i bambini, posso anche decidere  di rinunciare alla mia formazione-impiego...ah sì questo decisamente risolverebbe tutto. Davvero!!!! Farei quello che fin dall'inizio era previsto e progettato col mio ex: insegno a mio figlio autistico, mi occupo del piccolo e porta avanti un progetto considerto qui come un "progetto-pilota", cioè sotto assoluto controllo di tutte le autorità mediche e pedagogiche della città! Sì davvero risolverebbe tutto. Fare com'era prevvisto e deciso insieme col mio ex. Sorrido?? Cominciate a capire ora perché odio il disimpegno, la parola che viene meno ???? Capite????? Unico problema: se non mi formo, la mia relativa autonomia finanziaria finirà...e che facciamo dopo???? Mangiamo sotto i ponti coi miei figli??? Qual'è la decisione migliore ? Se vado a lavorare è chiaro che garantirò una stabilità economica e porterò avanti la famiglia. Bene. Ma allora non posso mettere a posto le soluzioni "specializzate" per Gabriele: l'avrete capito, richiede un budget troppo elevato. Che faccio ? Lo rimetto in un ospedale pubblico dove so che non solo non farà progressi, ma che DI SICURO regredirà compromettendo il suo futuro? Ecco che il problema economico diventa un problema morale. No? E allora, che faccio? Fanno  settimane che non dormo. E come potrei dormire?E mentre non dormo, il mio ex che non si pone nessunissima questione rispetto all'avvenire dei suoi propri figli, anzi non sa neanche quale sarà il loro prossimo avvenire, il mio ex, che doveva garantire la stabilità economica per qualche anno e per questo si era impegnato dando la propria parola (!!!!!) si lagna della sua vita: o dio! Che vita.... Deve trovare una donna prima di settembre!!!!!!!!!!??????????!!!! E che cazzo siamo al supermercato qui????? Glielo pure detto??????Intendiamoci: personalmente  non me ne fregherebbe un grancché delle sue successive e altrettante leggere conquiste se non fossi in una situazione così difficile rispetto all'avvenire dei nostri figli, in particolare di Gabriele. Siamo chiari: se rimetto Gabriele in un ospedale pubblico, noi in quanto genitori avremmo un Gabriele adulto non autonomo. Questo è sicuro. Credetemi: sono in contatto con i maggiori  specialisti attuali nel  settore dell'autismo che conoscono ora mio figlio. Quanto dico corrisponde purtroppo a verità. Il lavoro che sto facendo con mio filgio (40 ore a settimana: è un'educazione specializzata intensiva) permetterà il suo sviluppo e la sua autonomizzazione.Che facio? Che faccio? Che faccio? Capite ora meglio perché odio il disimpegno, chi non mantiene la parola data? E per che cosa, in realtà? Per che cosa? Pensiamoci bene...per che cosa? Seguirò la mia intuizione. Che altro posso fare? Una sorta di scomessa con l'avvenire, una sorta di tuffo nel vuoto..sperando che non mi sbagli, sperando che giù, prima che tocchi il suolo, qualcuno mi possa capire e ammortire così questa vertiginosa caduta. Imparo  a volare. Per mio figlio, per i miei figli. A dispetto di che nella vita ha scelto solo il divertimento e la propria soddisfazione e dimensione personale, egoistica, a dispetto di chi non ha coraggio. Seguirò la mia intuizione. Non è senza pericolo.Che cosa potrei fare altro, moralmente intendo ?Beatrix