Mise en abyme

30 giugno 2007


Decisione finale per Gabriele: lo accettano una sola mattina a scuola, perché le autorità dell'insegnamento speciliazzato della città riconoscono che è molto bravo!!! Sì lo riconoscono però -per ora- non possono aumentare il suo tasso di integrazione: non c'è il budget!!!!! Quindi condannano mio figlio a non  far parte della società perché non c'è il budget...Quando propongo ua soluzione: di pagare IO una persona che lo accompagnerebbe a scuola, mi rispondono che deontologicamente non è giusto!!!!!! ????????????????Quindi deontologicamente è normale non permettere ad un bambino di frequentare come tutti la scuola, mentre ne ha le capacità intellettuali (una maestra mi ha detto che era perfino più avanzato degli altri nel programma....), ma non è consentito un aiuto di ordine privato per rimediare al deficit statale?????????????????Giudicate voi.Intanto, il mio programma di formazione-impiego viene meno. Cosa faccio di Gabriele ?Soprattutto che hanno preso un'altra decisione gloriosa: non prenderanno Gabriele nel centro "specializzato" i pomeriggi!!! Conclusione: resterà a casa!!!!!!!!!!!! Un bambino di 8 anni in casa colla mamma invece di frequentare le scuole e gli istituti specializzati!!!!! Motivo: abbiamo paura di non sapere come fare con lui!!!!!!!!La mia risposta è stata senza compiacimenti questa volta: FORMATEVI come faccio io BRANCA DI STRONZI!!!!!!!! A me rifiutano l'accesso al mondo professionale nel settore "specializzato" perché non ho i diplomi" e esigono che faccia una formazione che duri 4 anni,  loro che hanno i diplomi cosidetti "specializzati" rifiutano di occuparsi di mio figlio handicappato!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!  Così facendo mi impediscono di seguire la loro cazzo di formazione di 4 anni che già nella situazione che sto vivendo sarebbe stato un grandissimo sacrificio!!!!!! Mi viene in mente uno solo commento da fare a questo punto: VA FAN CULO.Porterò avanti il programma colle mie sole forze... Tanto mi ero già preparata...ancora un anno intero dove i momenti per me saranno rarissimi. Quest'estate poco riposo: il programma continua, non c'è tregua.Come farò sul piano economico: lo ignoro ancora. Ripeto questo era un progetto pensato in due e che doveva essere portato avanti colle forze di due genitori.Ma c'è chi nella vita preferisce il disimpegno e il disonore. Perchè è un disonore abbandonare una famiglia in pieno progetto di vita. Giratelo come volete voi, non cambia la sostanza, è un disonore. Marcato a vita. E più non dico. Talvolta meglio il silenzio. Procedo. Io faccio una scelta morale (davvero morale) per Gabriele: non lo ripiazzerò in ospedale dove di sicuro sarà condannato. Lui è felice a scuola e mi chiede di andarci più spesso. Io lo ascolto col cuore e colla mente. So che lui ha ragione, lui sente intuitivamente quello che è bene per lui, e io so che cosa mi vuole dire. Lo capisco, lo capisco profondamente. E lo amo.È una scelta morale. Troverò chi almeno per tre pomeriggi faccia il lavoro che eseguo e andrò a lavorare un po'... per pagare in parte l'insegnante che verrà in casa. Vi dico un budget: 1500 Euros per 3 pomeriggi. Sono tariffe consuete per la Svizzera. Solo che io non lavoro ancora... ed ho già trovato l'insegnante e la prenderò, perché Gabriele -ora- i pomeriggi deve per forza fare la scuola con un altro referente pedagogico...fa parte del programma, in modo che possa generalizzare l'insegnamento acquisito con me...la genaralizzazione è deficitaria nel processo di sviluppo di questi bambini..io contavo sull'istituto specializzato..ho detto loro che fornivo IO tutto il lavoro...e hanno rifiutato. Che soluzione mi rimane ? Pagare io in casa un'insegnante che farà le cose a posto mio. Se non lo faccio, Gabriele non farà progressi... nn è possibile che li faccia. Fa parte del suo processo di sviluppo...Il problema è che io ho a che fare qui con degli ignoranti. Che brutto, vi giuro, che brutto l'ignoranza. L'ignoranza esclude. Esclude. Esclude. Esclude. Basterebbe non esserlo più, ignorante, per includere e saper semplicemente amare.Procedo. Con determinazione. Seguo, buttandomi nel vuoto, la  mia intuizione di madre. Beatrix