Mise en abyme

Campanella: conservatore o rivoluzionario?


Non è re chi ha regno, ma chi sa reggere Chi pennelli have e colori, ed a caso pinge, imbrattando le mura e le carte, pittor non è; ma chi possede l'arte, benché non abbia inchiostri, penne e vaso. Né frate fan cocolle e capo raso. Re non è dunque chi ha gran regno e parte, ma chi tutto è Giesù, Pallade e Marte benché sia schiavo o figlio di bastaso. Non nasce l'uom con la corona in testa, come il re delle bestie, che han bisogno, per lo conoscer, di tal sopravvesta. Repubblica onde all'uom doversi espogno, o re, che pria d'ogni virtù si vesta, provata al sole, e non a piume e 'n sogno. Lezione di vita: non si è quello che si vuole apparire, ma ci si rivela nella propria arte.La potenza è fonte dell'operare. Ma non basta.La sapienza è maestra di vita, ma non basta.Senza l'amore potenza e sapienza sono monche di verità.Questo è la lezione che ci insegna Campanella.Il Pon, Sin, Mor della Città del Sole.  Io nacqui a debellar tre mali estremi: tirannide, sofismi, ipocrisia; ond'or m'accorgo con quanta armonia Possanza, Senno, Amor m'insegnò Temi. Questi princìpi son veri e sopremi della scoverta gran filosofia, rimedio contra la trina bugia, sotto cui tu, piangendo, o mondo, fremi. Carestie, guerre, pesti, invidia, inganno, ingiustizia, lussuria, accidia, sdegno, tutti a que' tre gran mali sottostanno, che nel cieco amor proprio, figlio degno d'ignoranza, radice e fomento hanno. Dunque a diveller l'ignoranza io vegno. Delle radici de' gran mali del mondo.Mi piacque la forza rivoluzionaria di Campanella, il suo senso così acuto della ribellionecontro ogni forma di impotenza, ignoranza e odio.Negazione dei pro-proprincipi della vita.Giordano Bruno fu un dissidente, morì, Campanella di più:, visse: mantenne la forma, in vero conservatore, ma ne cambiò il contenutoda grande rivoluzionario.Un modello senza'ltro su cui ancora oggi si potrebbe riflettere.Penso.Un abbraccio a voi tutti.Beatrix