Mise en abyme

Post N° 362


Non chiederci la parola che squadri da ogni latol'animo nostro informe, e a lettere di fuocolo dichiari e risplenda come un crocoperduto in mezzo a un polveroso prato.Ah l'uomo che se ne va sicuro,agli altri ed a se stesso amico,e l'ombra sua non cura che la canicolastampa sopra uno scalcinato muro!Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,sí qualche storta sillaba e secca come un ramo.Codesto solo oggi possiamo dirti,ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.Sono rimasta priva di certezze. Sfugge la realtà del mio sentire come sfugge all'uomo la realtà tout court; vano ogni tentativo di capirne l'essenza, il senso ultimo. Non chiedermi la parola, quando solo un silenzio può esprimere un dolore. È arido. Come la terra prosciugata. È un vortice, vertice del  vano interrogarsi. Sul senso. Taglio corto.De sensu rerum iuxta propria principia.Come le cose in loro, io in me secondo i miei propri principitornerò ad essere.Sapendo di nuovo, vorrò di nuovo.Al di là dei sensi che mi insegnanoa ri-nascere morendomorirò come te per vivere come teeternamente.Solo colla mente. Eterna.Ora lascio scorrere le ore.Vivendo. Memore.Di te.Un caro saluto a tutti voi,Beatrix