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perchè chiamare una pietanza .... "Sua Maestà"?? .... che fastidioooooo!!!!


Non so voi, ma io non sopporto quando si parla di un cibo e lo si introduce con "Sua Maestà". Non c’è nulla di più irritante che vedere un piatto glorificato in modo così esagerato e quasi ridicolo. Come se quel cibo fosse dotato di poteri sovrannaturali o fosse venerato come una divinità. Perché? Davvero, perché?Capisco l’amore per il cibo. Capisco l’entusiasmo nel descrivere un piatto delizioso. Ma il termine "Sua Maestà" per una pizza, un risotto o un qualsiasi altro piatto sembra un po' troppo, no? È come se stessimo cercando disperatamente di nobilitare qualcosa che, pur essendo eccellente, è semplicemente cibo. Cibo che mangiamo, godiamo e che ci soddisfa, ma che non necessita di essere trasformato in un sovrano.Questa tendenza a personificare il cibo con titoli reali sembra un modo forzato di aggiungere una patina di sofisticatezza. Ma il cibo, soprattutto quello buono, non ha bisogno di questi orpelli per essere apprezzato. La semplicità spesso è la chiave del vero piacere culinario. Un piatto dovrebbe parlare da solo, senza l’ausilio di titoli pomposi.Inoltre, questa abitudine di usare "Sua Maestà" rischia di banalizzare tanto il cibo quanto la lingua stessa. La bellezza della nostra lingua sta nella sua ricchezza e varietà, e usare gli stessi cliché ripetutamente impoverisce il nostro modo di esprimerci. Ogni cibo ha una storia, una tradizione, un sapore unico che merita di essere raccontato in modo autentico e non attraverso frasi fatte.Quindi, per favore, mettiamo da parte questi titoli regali e torniamo a parlare di cibo in modo genuino. Descriviamone i sapori, gli aromi, le sensazioni che ci trasmette. Raccontiamo le storie dietro i piatti, i ricordi legati ad essi, le emozioni che ci suscitano. Facciamolo con passione, sì, ma senza cadere nella trappola della teatralità forzata.In definitiva, il cibo è una gioia, una scoperta, un’esperienza. Non ha bisogno di corone o troni per essere amato e rispettato. Quindi, la prossima volta che sentirete parlare di "Sua Maestà la Pizza" o "Sua Maestà il Tartufo", fate un respiro profondo e ricordate: il cibo è già speciale di per sé, senza bisogno di sfarzosi titoli onorifici.PS leggi il post dopo e  ti faccio vedere come si descrive una ricetta !!Web Content Writer: BlogBizzarro Valentina S