Misteri profondi

Delusione aliena


Sarà una mia impressione, ma quando l’argomento della vita extraterrestre viene affrontato con un minimo di razionalità e con qualche riferimento scientifico per ricondurlo nei giusti limiti, allora pare perdere tutto il fascino e l’enorme seguito che ottiene in un gran numero di siti e blog, dove le fantasie si scatenano a immaginare le cose più inverosimili, senza che alcuno tenga presente che le leggi del Creato sono le stesse in tutto l’universo e pertanto, per determinati parametri ormai confermati, il risultato è abbastanza scontato, tutto il resto sono illusioni. Evidentemente non è molto piaciuta l’idea trasmessa nel messaggio precedente, del polpo alieno tutto cervello, munito di una struttura fisica essenziale, strettamente limitata a basilari funzionalità, e, forse ancora meno è piaciuta  l’idea che questo extraterrestre possa considerare l’attuale Homo Sapiens-Tecnologicus come una ghiottoneria alimentare, tale e quale noi consideriamo il polpo comune.Evidentemente l’immagine misteriosa degli omini grigi con gli occhi d’insetto è troppo radicata nell’immaginario collettivo, sostenuta da abbondante letteratura, film, serial televisivi, presunti scoop giornalistici e quant’altro, per cui la comune percezione dell’alieno ne risulta troppo condizionata e quindi esso deve essere necessariamente antropomorfo, deve per forza assomigliarci, altrimenti che cosa ne sarebbe delle “certezze” acquisite da centinaia di puntate dei telefilm X-Files? Anche se statisticamente non si può escludere nell’universo l’esistenza di altre forme di vita intelligente evoluta a livelli tecnologici vicini o superiori al nostro, continuo fortemente a dubitare che l’uomo avrà mai occasione di incontrare gli alieni a causa del cosiddetto delta temporale. Gli alieni potrebbero essere arrivati sulla Terra un miliardo di anni fa, quando noi ancora non esistevamo, come é possibile che arrivino tra un milione di anni, ma quando la civiltà umana potrebbe essere ormai estinta, e forse è meglio così, la realtà dell’incontro potrebbe essere drammaticamente sgradevole, molto più di quella narrata in taluni film di fantascienza, nei quali però l’eroe umano di turno finisce sempre per vincere sugli alieni invasori. Meglio forse che questo incontro rimanga confinato nelle ipotesi scientifiche, negli incubi di alcuni o nei sogni e nelle fantasie di chi vuole credere e sperare che siano gli alieni, forieri di messaggi positivi e nuove speranze, a salvare il pianeta in questo momento di evidenti difficoltà. Ognuno deve risolvere i propri problemi e l’uomo dovrà risolvere i propri senza contare su improbabili aiuti esterni, perché se arrivassero gli “altri” agirebbero con propri criteri e sempre secondo un loro preciso tornaconto. Per venire fuori dalle difficoltà il genere umano dovrà impegnarsi a fondo superando egoismi e divisioni operando uniti per il bene comune, affinché sul nostro pianeta continui a essere possibile la vita per tutti, piante, animali ed esseri umani. .