Era da qualche mese che mi trovavo in un momento di totale apatia, non riuscivo più a sviluppare nessuna idea, anzi sembrava che la mia mente si fosse inaridita, e di quanto ero riuscito a esprimre precedentemente nel blog restava solo uno stato confusionale tra preesistenti posizioni e altre di più recente acquisizione. Uno stallo mentale da cui non riuscivo a venire fuori per capire a quali conclusioni fossi giunto, a fare chiarezza. Rileggevo i miei vecchi post, i commenti ricevuti e le mie risposte, senza riuscire a trovare il minimo spunto per dare in qualche modo seguito a quanto finora ero riuscito a scrivere come libera espressione di idee e percezioni distillate dall’intimo del mio essere.Alcuni giorni fa un fatto imprevedibile, proprio mentre al computer indugiavo a scrivere il messaggio di chiusura del blog, una lieve scossa di terremoto durata meno di due secondi. Nulla di grave, solo un minimo tentennamente della sedia e del tavolo, un attimo di angoscia ma nient'altro, nessun danno a persone o cose, due righe sui giornali locali, i telegiornali nazionali non ne hanno fatto cenno, ma tanto è bastato a scuotermi, ricordandomi che siamo un “nulla” in balia di forze enormi e incontrollabili in un mondo, si meraviglioso, ma aldilà delle apparenze forse è incredibilmente molto meno perfetto di quanto si vorrebbe credere. Di nuovo tante idee affiorano alla mia mente e chiedono solo di far muovere le dita sulla tastiera per diventare nuovi messaggi che presto arriveranno.
Si riparte!
Era da qualche mese che mi trovavo in un momento di totale apatia, non riuscivo più a sviluppare nessuna idea, anzi sembrava che la mia mente si fosse inaridita, e di quanto ero riuscito a esprimre precedentemente nel blog restava solo uno stato confusionale tra preesistenti posizioni e altre di più recente acquisizione. Uno stallo mentale da cui non riuscivo a venire fuori per capire a quali conclusioni fossi giunto, a fare chiarezza. Rileggevo i miei vecchi post, i commenti ricevuti e le mie risposte, senza riuscire a trovare il minimo spunto per dare in qualche modo seguito a quanto finora ero riuscito a scrivere come libera espressione di idee e percezioni distillate dall’intimo del mio essere.Alcuni giorni fa un fatto imprevedibile, proprio mentre al computer indugiavo a scrivere il messaggio di chiusura del blog, una lieve scossa di terremoto durata meno di due secondi. Nulla di grave, solo un minimo tentennamente della sedia e del tavolo, un attimo di angoscia ma nient'altro, nessun danno a persone o cose, due righe sui giornali locali, i telegiornali nazionali non ne hanno fatto cenno, ma tanto è bastato a scuotermi, ricordandomi che siamo un “nulla” in balia di forze enormi e incontrollabili in un mondo, si meraviglioso, ma aldilà delle apparenze forse è incredibilmente molto meno perfetto di quanto si vorrebbe credere. Di nuovo tante idee affiorano alla mia mente e chiedono solo di far muovere le dita sulla tastiera per diventare nuovi messaggi che presto arriveranno.